Guardia di Finanza: Booking.com ha evaso 153 milioni di euro di IVA

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Invece la società non aveva nominato un rappresentante fiscale né è stata identificata in Italia: l'IVA non è mai stata pagata né in Italia né in Olanda, dove ha sede legale la società

Il meccanismo del reverse charge prevede che sia l'ultimo anello della catena - in questo caso sarebbe stato il gestore della struttura ricettiva - a versare l'IVA al posto del fornitore del servizio.

Le verifiche della Guardia di Finanza hanno ricostruito un fatturato di circa 700 milioni di euro su cui, quindi, Booking. (DDay.it - Digital Day)

La notizia riportata su altri media

Le commissioni per i servizi di queste multinazionali arrivano anche al 35% e quindi circa 1miliardo di euro di provvigioni sulle vendite di servizi turistici viene ormai fatturato all’estero. Il 61% dei turisti, ad esempio, è arrivato a Roma utilizzando internet (quindi le OTA) e solo il 25% le classiche agenzie di viaggio. (L'AntiDiplomatico)

Secondo gli investigatori, coordinati dal sostituto Giancarlo Vona e dall'aggiunto Francesco Pinto, Booking avrebbe guadagnato dal 2013 al 2019 circa 700 milioni di euro su oltre 800 mila transazioni. È invece emerso come la stessa non abbia nominato un proprio rappresentante fiscale, né si sia identificata in Italia e quindi non abbia presentato la relativa dichiarazione «pervenendo così alla totale evasione dell'imposta, che non è stata assolta né in Italia né in Olanda» (ilmattino.it)

Secondo gli investigatori, coordinati dal sostituto Giancarlo Vona e dall’aggiunto Francesco Pinto, Booking avrebbe guadagnato dal 2013 al 2019 circa 700 milioni di euro su oltre 800 mila transazioni. L’inchiesta è partita nel 2018 da una serie di accertamenti fiscali su gestori di Bed&Breakfast in particolare della zona del Levante ligure. (Giornale di Sicilia)

La Guardia di Finanza di Genova contesta al gigante del web con sede in Olanda e leader delle prenotazioni turistiche online una maxi evasione fiscale da 150 milioni di euro. L’accusa è di non aver versato l’Iva per sei anni consecutivi, dal 2013 al 2019. (Sky Tg24 )

È invece emerso come la stessa non abbia nominato un proprio rappresentante fiscale, nè si sia identificata in Italia e quindi non abbia presentato la relativa dichiarazione «pervenendo così alla totale evasione dell’imposta, che non è stata assolta nè in Italia nè in Olanda» L’inchiesta è partita nel 2018 da una serie di accertamenti fiscali su gestori di Bed&Breakfast in particolare della zona del Levante ligure. (L'Arena)

L'articolo Booking.com nei guai in Italia: accusata di evasione fiscale per 150 milioni di euroHDblog. (HelpMeTech)