Salman Rushdie attacca Giorgia Meloni e difende Saviano al Salone di Torino: "Cresca e non sia infantile"

Virgilio Notizie INTERNO

Salman Rushdie critica Giorgia Meloni per la sua reazione alle critiche durante il Salone del Libro di Torino, esprimendo solidarietà a Roberto Saviano, condannato per diffamazione, e sottolineando che i politici, accanto al grande potere di cui dispongono, dovrebbero mostrare in qualche modo spalle più larghe. Lo scrittore, che venerdì 10 maggio dialogherà a Torino proprio con l’autore di “Gomorra”, è entrato a gamba tesa nel contenzioso fra Saviano e la Presidente del Consiglio, invitandola laconicamente a “crescere” ed essere “meno infantile”. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il fatto è che sono cambiate le regole del gioco. Rushdie resta Rushdie a prescindere, ma siamo sicuri che sia l’ipersensibilità a ispirare la scelta dei nuovi leader di ribattere agli attacchi colpo su colpo e di entrare in polemica con personaggi di altri mondi come la letteratura o lo spettacolo? (Corriere della Sera)

"Mi chiedi come abbia fatto a superare tutto, ma tu ne sai qualcosa. "Scrittori, giornalisti, intellettuali sono sotto attacco, è un brutto momento per la libertà di espressione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così parla Salman Rushdie, ieri nel giorno dell’inaugurazione del Salone del Libro di Torino, all’incontro con la stampa per la presentazione di Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio (Mondadori, traduzione di Gianni Pannofino). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Luca Beatrice 10 maggio 2024 (Liberoquotidiano.it)

Io lo dico chiaramente: non ho capito come si sia arrivati a far parlare Salman Rushdie di Giorgia Meloni e delle sue cause con Roberto Saviano, con il quale lo scrittore angloindiano dialogherà questo pomeriggio al Salone del Libro (anche se è probabile che lo scrittore napoletano riuscirà, o almeno tenterà, a infilare in mezzo le sue tirate da martire a gettone). (Torino Cronaca)

Difficile contraddire uno dei massimi intellettuali viventi, più facile pensare che lo scrittore indo-britannico sia stato informato, per così dire, maluccio e in modo partigiano sia su Giorgia Meloni che sulla situazione italiana. (ilGiornale.it)