È morto il professor Pietro Migliaccio, il nutrizionista della televisione italiana

Tra i primi a dare notizia della morte, la conduttrice Barbara Palombelli via Facebook: “La scomparsa del professor Pietro Migliaccio lascia un vuoto immenso.

Nato a Catanzaro, Migliaccio si era laureato a Roma presso l’Università La Sapienza in Medicina e Chirurgia, insegnava Scienza dell’Alimentazione ed era specialista in Gastroenterologia, esperto in Auxologia.

Il medico, conosciuto anche grazie alle sue numerose partecipazioni a programmi tv, è scomparso improvvisamente nella notte a Roma. (L'HuffPost)

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L’improvvisa rottura dell’aorta è stata la causa della morte del professore, lo ha confermato all’agenzia ANSA Maria Teresa Strumendo, moglie del nutrizionista. Il professore è stato colto da un malore improvvisamente ieri sera, come riporta il nostro giornale partner Quotidiano. (Casteddu on Line)

Fonti vicine alla famiglia di Migliaccio hanno riferito ad AGI che il medico, 86 anni, è morto in seguito a un malore improvviso, sopraggiunto ieri sera. Laureato a Roma presso l'Università La Sapienza in Medicina e Chirurgia, era libero docente in Scienza dell'Alimentazione e specialista in Gastroenterologia; esperto in Auxologia. (AGI - Agenzia Italia)

E’ morto il professor Pietro Migliaccio, fra i massimi esperti in Italia di nutrizione, amante e sostenitore della dieta Mediterranea e contrario agli eccessi delle diete estreme pubblicizzate su internt e in tv. (DropNews.it)

E' stato autore di numerose pubblicazioni ed era molto noto al pubblico televisivo. E' stato pioniere della divulgazione scientifica sul tema della sana alimentazione. (Corriere dell'Umbria)

Il medico, docente in Scienza dell’alimentazione e specialista in Gastroenterologia, era ricoverato per un una malattia. Il nutrizionista famoso per le numerose apparizioni in tv è morto a 86 anni a Roma (Italia Sera)

Autore del “Manuale di Nutrizione Umana tra presente e futuro” e di numerose pubblicazioni tra cui “L’alimentazione del bambino con patologia oncologica”. (Voce di Napoli)