Facebook censura l' esercito in Myanmar Birmania dopo il golpe e la repressione | chiusa la pagina

Zazoom Blog ESTERI

Facebook censura l'esercito in Myanmar (Birmania) dopo il golpe e la repressione: chiusa la pagina (Di domenica 21 febbraio 2021) Facebook ha chiuso l'account gestito dall'esercito del Myanmar (ex Birmania) in seguito al colpo di stato e alla repressione della manifestazioni da parte dei militari che ieri ha portato alla morte .

Leggi su leggo (Di domenica 21 febbraio 2021)ha chiuso l'account gestito dall'del(ex) in seguito al colpo di stato e alladella manifestazioni da parte dei militari che ieri ha portato alla morte . (Zazoom Blog)

Ne parlano anche altre testate

Non è chiaro se i poliziotti hanno usato proiettili di caucciù o proiettili veri. Il raid della polizia è divenuto violento nel cantiere navale della città dopo che i dimostranti radunati hanno tentato di impedire gli arresti, hanno riferito dei reporter di France Presse sul posto. (Tiscali.it)

“Confermiamo che la morte” della giovane “è avvenuta alle 11”, ha riferito un medico dell’ospedale nel quale era ricoverata aggiungendo che il suo corpo è stato già portato all’istituto di medicina legale per l’autopsia. (Improntaunika.it)

"Siamo usciti di casa per unirci alla protesta e combatteremo fino alla vittoria", ha dichiarato all'Afp uno studente di 23anni - RANGOON, 22 FEB - Decine di migliaia di persone sono scese in piazza stamani in varie città della Birmania per protestare contro il colpo di stato, sfidando la minaccia dei militari di usare 'forza letale' per reprimere ciò che definiscono come 'anarchia'. (La Nuova Sardegna)

Lo ha annunciato l’ospedale nel quale era ricoverata. È morta la donna di 20 anni colpita alla testa la settimana scorsa durante le manifestazioni contro il golpe in Birmania. (Il Valore Italiano)

- RANGOON, 20 FEB - Due manifestanti sono stati uccisi, di cui uno minorenne, e altri 30 sono stati feriti da colpi sparati dalle forze dell'ordine birmane in una manifestazione contro il golpe a Mandalay. (Tiscali.it)

Gli osservatori internazionali da giorni segnalano l’escalation della violenza della repressione, con il rischio di veder aumentare le vittime. Prima del golpe, il mondo guardava con speranza alla transizione democratica guidata dalla Premio Nobel per la pace Suu Kyi, nonostante la delusione legata alla sua vicinanza all’esercito e alla sua negazione del massacro della minoranza Rohingya. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)