I focolai spingono l’indice di contagio, mai tanti nuovi casi da due mesi

La Stampa SALUTE

Il numero dei focolai, però, fa scattare l’allerta al Ministero della Salute, che osserva l’evolversi della situazione sulla base del monitoraggio settimanale.

Coronavirus: le attività quotidiane che ci mettono più a rischio contagio secondo i medici Usa. I focolai, intanto, si moltiplicano in quasi tutte le regioni.

La situazione, dicono i numeri, è la più grave dalla fine del lockdown.

La cattiva notizia ne nasconde una buona: l’indice Rt nazionale, quello che segnala il livello di rischio zona per zona, supera la soglia d’allarme ma al momento gli ospedali non sono in affanno. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Sono 552 i nuovi malati di Covid nelle ultime 24 ore, con un balzo di 150 rispetto al giorno precedente. Gli ultimi due cluster riguardano uno stabilimento Amadori di Controguerra (Teramo) e un focolaio in una discoteca di Vercelli. (la voce d'italia)

Continuano a salire i contagi per Covid in Italia, segnando un significativo aumento in un solo giorno. In calo, invece, il numero delle vittime: 3 in un giorno a fronte alle 6 registrate giovedì. (Kongnews)

Tre le vittime rispetto alle 6 di ieri, per un totale di 35.190 persone che hanno perso la vita. Tempo di Lettura: 1 minuto. I contagi da coronavirus in Italia salgono ancora: nelle ultime 24 ore sono stati 552 (in particolare 183 in Veneto e 69 in Lombardia), rispetto ai 402 di ieri, per un totale di 249.756 casi. (SeiTV)

In calo, invece, il numero delle vittime: 6 in un giorno a fronte delle 10 registrate mercoledì. Il totale dei guariti dall'inizio dell'epidemia è 201.323. (ciociariaoggi.it)

Saranno 600 i posti letto atti ad ospitare soggetti positivi asintomatici al virus, posti in quarantena obbligatoria. Nessun diritto sorge pertanto in capo all’offerente per il semplice fatto della presentazione della proposta di offerta. (CatanzaroInforma)

Misure drastiche invece vengono prese in Castilla y Leon, che ha imposto un lockdown di due settimane ai 32mila residenti della città di Aranda de Duero, dopo la scoperta di 230 nuovi casi nell’area. Sono oltre 28mila le persone morte nel Paese dall’inizio della pandemia, che è l’ottavo con più vittime al mondo. (Il Fatto Quotidiano)