Coronavirus, terribile in Ecuador: corpi delle vittime abbandonati e bruciati nelle strade Video

Corriere di Rieti ESTERI

Il problema del recupero delle persone decedute in città dura da più di una settimana.

Terribile in Ecuador dove è altissima l'emergenza Coronavirus.

Drammatiche e purtroppo eloquenti sono quindi le immagini che rimbalzano sui social e che danno la dimensione della tragedia, con la pandemia che sta travolgendo tutto il Paese.

Cadaveri delle vittime del Covid-19 vengono bruciati in strada perché il sistema funerario è collassato e gli obitori sono pieni. (Corriere di Rieti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La presenza della Chiesa. La Chiesa cattolica ha concentrato i suoi sforzi sia sul piano della solidarietà che su quello spirituale. Padre Barranco sottolinea che le comunità ecclesiali ispirano fiducia a molte persone che vogliono donare per aiutare chi ha bisogno. (Vatican News)

Circa due terzi delle vittime sono della provincia di Guayas, la città con più vittime è Guayaquil. Il primo aprile, BBC Mundo riportava 60 morti nella provincia di Guayas dove si trova la citta di Guayaquil e circa 1900 contagiati. (LE IENE)

Tuttavia, per paura che i cadaveri possano essere stati colpiti dal nuovo coronavirus, anche gli stessi parenti hanno timore a lasciare i propri cari all’interno delle loro abitazioni. (MeteoWeek)

Coronavirus in Cina: nuovo casi e crescita degli asintomatici. Non c’è più spazio per seppellire i corpi delle vittime da Coronavirus in Ecuador. Il numero dei decessi per Coronavirus in Ecuador è in costante aumento e il sistema funerario non riesce a gestire l’emergenza. (CronacaSocial)

Moltissime le persone che muoiono in casa, senza aver ricevuto cure nè assistenza. Nessuno dei corpi delle vittime in Ecuador riceve una degna sepoltura: la sorte di coloro che muoiono fra le mura domestiche è di essere gettati nei cassonetti dell’immondizia, oppure essere bruciati per le strade, addirittura sui marciapiedi. (Zon.it)

Lasciato l’Estremo Oriente il virus si sta diffondendo a Ovest con velocità allarmante e ci sono Paesi sopraffatti dal contagio. L’Indonesia libera 18.000 detenuti. . L'Indonesia ha liberato 18 mila detenuti per tentare di impedire che il coronavirus faccia strage nelle prigioni superaffollate. (La Stampa)