Effetto Covid: il Pil cala del 12,4%. Italia nella (triste) media europea

Avvenire ECONOMIA

Il tutto in un Paese ancora in deflazione, dove l'indice dei prezzi al consumo a luglio segna una riduzione dello 0,3%.

D'altra parte il secondo trimestre è cominciato in pieno lockdown, che ha colpito interamente aprile.

Si spera che anche questo aiuti a fare riamrtire i consumi - Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Il Pil tra aprile e giugno è sprofondato del 12,4%.

"Temo che a livello globale le ricadute del Coronavirus saranno drammatiche non per i prossimi mesi ma per i prossimi anni". (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

editato in: da. (Teleborsa) – “Il crollo del PIL, dopo mesi di improvviso arresto di tutte le attività produttive, dei servizi e del commercio, era inevitabile e purtroppo atteso. “Bisogna intervenire sul fronte fiscale, abbattendo il più possibile il peso delle tasse sui redditi, sia su quello della burocrazia, cancellando qualsiasi ostacolo alle iniziative economiche. (QuiFinanza)

L’Agi ha sentito una serie di esperti per capire come sarà la ripresa dell’economia italiana. “Non ci sarà nessuna ripresa a V, anche se le attese per i prossimi tre mesi sono migliori”, spiega Berta. (L'HuffPost)

Dopo un secondo trimestre in forte calo è atteso un rimbalzo nel terzo». «Prosegue il recupero della produzione industriale in giugno (+2,3%) e luglio (+7,5%). (Corriere della Sera)

Gli economisti più attenti alle percentuali e all’andamento dei singoli settori vedono con una punta di fiducia i numeri di ieri. Da aprile a giugno, il prodotto interno italiano ha registrato una contrazione del 12,4% rispetto al primo trimestre (e del -17,3% sull’anno scorso). (La Stampa)

Ora rimane gestire l’emergenza sanitaria e la convivenza, cercando di sostenere l’economia nei settori di sofferenza dovuta al covid. Andando ai numeri diffusi dell’Istat, il Pil italiano nel secondo trimestre è crollato di oltre il 12% ma già c’era stato un -5,4% nei primi tre mesi dell’anno. (Yeslife)

L'istituto nazionale di ricerca quindi chiosa: "Con il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica. Su base annua il calo previsto è ancora peggiore e sale al 17,3%, mai così male dal 1995 (anno di riferimento dell'attuale fase storica) a ora. (Panorama)