Richard Jewell, recensione del film di Clint Eastwood

Richard Jewell, eroe inconsapevole. Proprio questo accade a Richard Jewell, una guardia di sicurezza che pensa, con grande candore, che il suo scopo nella vita sia proprio quello di difendere le persone.

Con Richard Jewell, Clint Eastwood torna a raccontare sul grande schermo la figura dell’”eroe americano”, idea portata avanti ormai da diversi anni, con Sully, American Sniper e Ore 15:17 – Attacco al treno. (Cinefilos.it)

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In realtà fa la guardia di sicurezza, ma prende talmente sul serio il proprio lavoro da ritenersi già un tutore della legge. A credere nell'innocenza di Jewell rimangono soltanto la sua genitrice e un avvocato di provincia (Sam Roxell). (ilGiornale.it)

Insomma, con questo Richard Jewell Clint Eastwood dipinge ancora la volta l’America dei vinti, degli oppressi. Clint Eastwood e Paul Walter Hauser sul set del film. La recensione di Richard Jewell. Con Richard Jewell Clint Eastwood firma la sua quarantesima regia, compresi corti e mediometraggi. (2duerighe)

Richard Jewell appartiene all’ultima fase del Clint Eastwood regista. Paul Walter Hauser, Sam Rockwell e Clint Eatwood sul set. Strano destino quello degli eroi in un paese che dichiara di adorarli ma poi non sa riconoscerne uno quando ce l’ha di fronte. (OptiMagazine)

“Richard Jewell”. Compirà 90 anni il prossimo 31 maggio Clint Eastwood, ma vanta a oggi una vis poetico-narrativa ancora fulgida e ben agganciata alla realtà. Dal punto di vista pastorale “Jojo Rabbit” è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti. (Servizio Informazione Religiosa)

E’ impressionante che i media non abbiano creduto che Jewell potesse essere un eroe. Persone che per i media sono invisibili ed insignificanti, in realtà sono proprio loro il backbone su cui si fonda la supremazia e l’egemonia americana. (next)

Perché guardare Richard Jewell. Richard Jewell è un robusto, commovente psicodramma della durata di due ore e undici minuti, tratto da un articolo verità della giornalista Marie Brenner e sceneggiato da Billy Ray (Captain Phillips), messo finemente in scena da Eastwood col suo oramai impeccabile stile rigorosamente classico e senza fronzoli. (Daruma View)