"Beato Te: a scuola di felicità con Carlo Acutis". L'evento online dei giovani in Umbria

ACI Stampa INTERNO

ACI Stampa ne ha parlato con Don Daniele Martelli della Pastorale Giovanile Regionale dell’Umbria e curatore dell’organizzazione di questo evento.

Come pastorale giovanile non potevamo sottovalutare questo avvenimento, anzi è per tutti un motivo di grande gioia.

Guardando Carlo ogni giovane può dire “la santità è anche per me!”.

“Beato Te: a scuola di felicità con Carlo Acutis”, è questo il titolo dell'evento al quale state lavorando voi della Pastorale giovanile regionale. (ACI Stampa)

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Oltre ad un’esistenza, purtroppo breve, caratterizzata dalla profonda fede, abbiamo dunque un altro elemento che porterà alla beatificazione di Carlo Acutis il prossimo 10 ottobre. Da alcuni giorni si parla tanto della storia di Carlo Acutis, il ragazzo morto a 15 anni nel 2006 a causa di una meningite fulminante con corpo incorrotto. (OptiMagazine)

Carlo Acutis, il 15enne morto nel 2006 al San Gerardo, il 10 ottobre verrà beatificato. Carlo Acutis, il corpo del beato. A dieci giorni dalla beatificazione è stata aperta ad Assisi la tomba del giovane Carlo Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni all’ospedale San Gerardo per una leucemia fulminante. (Prima Lecco)

Clicca qui per aprire la galleria fotografica. Con le sneakers ai piedi. Con le sneakers ai piedi puoi fare tutto, ma soprattutto, puoi diventare santo. (Aleteia IT)

Meditazione del Primo Giorno: “Non io, ma Dio”. Venerabile Carlo Acutis, che hai fatto della vita tua una continua rinuncia ed annientamento, dammi la grazia di cercare le cose del Cielo e disprezzare quelle che passano. (La Luce di Maria)

(A proposito, non si ancora chi userà la formula di rito e scoprirà la sua immagine ufficiale di beato. A sei anni Carlo trafficava con il computer risolvendo quesiti matematici. (Liberoquotidiano.it)

Oggi torna in mezzo a noi con la gioia di un volto radioso… Carlo è stato fedele all’amore di Dio. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio. (Positanonews)