Johnson, no nuovi rinvii, fare Brexit e andare avanti

la voce d'italia ESTERI

LONDRA, 19 NOV – Boris Johnson è tornato ad accusare nel primo duello tv con Jeremy Corbyn il Parlamento britannico di aver bloccato la Brexit dopo il referendum del 2016 imponendo le elezioni di dicembre.

L’alternativa è un governo “Corbyn-Sturgeon” a guida Labour, che porterà “nuovi rinvii e divisioni”, con “un secondo referendum sulla Brexit e uno sulla secessione della Scozia”.

Ha aggiunto che solo una maggioranza Tory consentirà di attuare immediatamente la Brexit (“get Brexit done”) e permetterà al Paese di andare avanti verso un 2020 di crescita. (la voce d'italia)

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- LONDRA, 19 NOV - Boris Johnson è tornato ad accusare nel primo duello tv con Jeremy Corbyn il Parlamento britannico di aver bloccato la Brexit dopo il referendum del 2016 imponendo le elezioni di dicembre. (La Nuova Sardegna)

Il leader laburista in particolare sulla Brexit ha ribadito l'impegno, se andrà al governo, per un nuovo voto referendario nel quale "il popolo avrà l'ultima parola" fra una Brexit soft negoziata dal Labour e l'opzione di restare (Remain) nell'Ue. (La Nuova Sardegna)

Il Labour offre "un cambiamento per i molti, non per i pochi", ha aggiunto, ribadendo l'impegno, se andrà al governo, per un nuovo voto referendario nel quale "il popolo avrà l'ultima parola" fra una Brexit soft negoziata dal Labour e l'opzione di restare nell'Ue. (Sky Tg24 )

Un portavoce ha detto che il social media «è impegnato a favorire un dibattito sano» sul web nella campagna per le elezioni britanniche del 12 dicembre, ricordando le regole internazionali che vietano comportamenti potenzialmente "ingannevoli per il pubblico". (Ticinonline)

Ancora più profonde sono state le distanze sul resto dei rispettivi programmi e slogan. A meno che, come ha ironizzato in conclusione Julie Etchingham rivolgendosi in particolare al premier, non sia spuntato fuori da qualche parte “l’albero magico” dei soldi. (America Oggi)

“Potete tagliare tutti i fiori, ma non potrete fermare la primavera”, ha detto Corbyn ricordando un verso di Neruda dopo aver insistito sulla volontà di mettere concretamente in pratica le riforme “radicali” indicate nel manifesto e sulla loro attuabilità a dispetto “dell’implacabile opposizione di cattivi manager” che sfruttano i lavoratori, “evasori fiscali”, “grandi proprietari di casa imbroglioni”, “industriali inquinatori”. (la voce d'italia)