Emiliano, il cieco tornato a vedere dopo sei anni di buio: “Sono rinato un’altra volta. La cosa più bella? Rimettere a fuoco i volti delle persone che amo”

La Stampa INTERNO

Emiliano, il cieco tornato a vedere dopo sei anni di buio: “Sono rinato un’altra volta. La cosa più bella? Rimettere a fuoco i volti delle persone che amo” Parla Emiliano Bosca, 83 anni, residente a Castiglione Torinese, il primo uomo al mondo uscito dalla ciecità dopo un intervento eseguito alle Molinette di Torino. «Ora voglio tornare a pescare» alessandro mondo (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Quando mi sono risvegliato e ho iniziato a vedere i contorni delle mie dita - racconta l'anziano - è stato come nascere di nuovo" Un terzo dell'occhio sinistro del paziente è stato autotrapiantato nell'occhio destro che quindi è stato ricostruito ed è tornato a vedere. (AGI - Agenzia Italia)

TORINO — «Continuavano a chiedermi come mi sentissi eppure non riuscivo a proferire parola: era troppa l’emozione quando, aperti gli occhi, mi è arrivato addosso un fascio di luce. Ho iniziato a vedere il contorno delle mie mani e le ombre dei medici e degli infermieri che mi stavano svegliando dall’anestesia. (Corriere della Sera)

A me piaceva fare l’orticello, ne avevo uno un tempo...”. “Ho un sacco di progetti, sa: voglio andare a pescare, passeggiare. (L'HuffPost)

È lo straordinario intervento su un paziente cieco, eseguito per la prima volta al mondo, all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dal professor Michele Reibaldi (Direttore della Clinica Oculistica universitaria Molinette) e dal professor Vincenzo Sarnicola, tra i maggiori esperti al mondo di chirurgia corneale. (OssolaNews.it)

Da due occhi non vedenti è stato possibile ricostruire un occhio in grado di vedere, con un autotrapianto di cornea allargato a sclera e congiuntiva. (Sanità24)

La complessa procedura, durata quattro ore, è stata eseguita da un'equipe guidata da Michele Reibaldi, direttore della Clinica oculistica universitaria delle Molinette ed esperto chirurgo retinico, e da Vincenzo Sarnicola, presidente della Società Italiana della cornea e della staminalità. (LA NAZIONE)