Chiara Lindl, speranze finite: terminate le ricerche con i cani, ma nessuna traccia del corpo della ventenne

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Brutte notizie per i familiari di Chiara Lindl, la ventenne di origini tedesche caduta in acqua nel Lago d'Iseo lo scorso 1 settembre e il cui corpo non è mai stato ritrovato. Le ricerche in acqua, durate quattro giorni, si sono chiuse senza esito: la famiglia aveva pagato di tasca propria nuove ricerche affidate a cani arrivati dalla Germania in grado di fiutare fino a grandi profondità. Chiara non è stata ritrovata Purtroppo nemmeno queste nuove ricerche hanno portato all'individuazione e al recupero del corpo della giovane turista tedesca che l'amministrazione comunale di Pisogne, paese bresciano che si affaccia sul lago d'Iseo, intende ricordare con una targa che verrà installata nelle prossime settimane e dedicata appunto alla giovane. (leggo.it)

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Ultime speranze di ritrovare Chiara NEWS | PISOGNE (TeleBoario)

– “Grazie a tutti per l’aiuto, qui a Pisogne ormai abbiamo degli amici, rimarremo legati al lago d’Iseo”. Lo ha detto ieri, commossa, Irena Lindl, la mamma di Chiara, la ventenne turista tedesca che lo scorso primo settembre era caduta da un motoscafo nel lago d’Iseo e non è più stata trovata. (IL GIORNO)

Le operazioni sono iniziate alle 7:00 e andranno avanti fino al primo pomeriggio. Sul posto i Volontari del Garda, del Soccorso Sebino e dei sommozzatori di Capriolo, indirizzati nelle ricerche dalle unità cinofile impegnate a fiutare le tracce della giovane tra le acque antistanti Lovere, Costa Volpino e Pisogne (Radio Voce Camuna)

"Grazie a tutti per l’aiuto, qui a Pisogne ormai abbiamo degli amici, rimarremo legati al lago d’Iseo". Ieri l’ultimo filo di speranza si è spezzato: anche il quarto giorno di ricerche straordinarie finanziate dalla famiglia della ragazza – a supportare i genitori, una raccolta fondi – ha dato esito negativo. (IL GIORNO)

I sub dotati di sonar hanno scandagliato i punti fiutati dai cani, concentrati da Pisogne e Lovere in direzione nord, verso la foce dell’Oglio. Protagonisti, due labrador e un bracco addestrati a percepire tracce a grandi profondità, anche 50 metri, arrivati da Monaco di Baviera, e messi a disposizione dall'associazione Technische Hunde Staffel. (IL GIORNO)

Nella giornata odierna le ricerche si sono concentrate sia in prossimità della foce dell'Oglio che in un tratto di lago dove la profondità varia dagli 80 ai 50 metri. Nella mattinata del 15 aprile i volontari del Garda, con un robot subacqueo filoguidato, hanno verificato le sagome individuate ieri dalle unità cinofile tedesche nella zona della foce del fiume Oglio. (Corriere)