L'on. Fitto condannato a risarcire la Regione Puglia per danni morali - TGR Puglia

TGR – Rai INTERNO

Accuse, queste ultime, dalle quali Fitto è stato assolto in sede penale in via definitiva.

La Regione Puglia aveva chiesto un risarcimento per danni non patrimoniali pari a 1,5 milioni di euro e patrimoniali pari a oltre 22 milioni.

"La Corte ritiene - si legge nella sentenza - che il falso ideologico commesso da Fitto abbia provocato un enorme danno alla credibilità e all'immagine della Regione". (TGR – Rai)

Se ne è parlato anche su altri media

La questione riguarda il reato di falso, da cui Fitto è stato prescritto, per una delibera sulla gestione delle Residenze sanitarie per anziani. I giudici: "Avulso da democrazia e legalità" di Giuliano Foschini. (La Repubblica)

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi a margine di un convegno Ischia. “Non si scherza, 230 miliardi di euro non torneranno mai più in questo Paese” (LaPresse)

A deciderlo è il tribunale civile di Bari, che chiude così una vicenda portata avanti da oramai 20 anni. Raffaele Fitto, eurodeputato di Direzione Italia nonché concorrente alle ultime elezioni per la presidenza della Puglia dovrà risarcire la Regione per 454mila euro. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

I giudici hanno condannato Fitto per i soli danni morali ma non per quelli patrimoniali. In discussione la delibera del 2004 sulla gestione delle 11 Rsa regionali, che aprì la strada alla privatizzazione, con una gara di 198 milioni di euro (Corriere del Mezzogiorno)

Un atteggiamento autocratico proprio di chi evidentemente considerava soltanto il risultato da perseguire, al di là di procedure, rispetto di regole legali e amministrative, e persino rispetto personale e politico verso i suoi assessori” Lo ha deciso il tribunale civile di Bari in quella che è la coda di un procedimento penale ventennale che ha visto Fitto uscire tra assoluzioni e prescrizioni. (l'Immediato)

I giudici hanno condannato Fitto per i soli danni morali ma non per quelli patrimoniali In sede penale è stata dichiarata anni fa la prescrizione dei reati e oggi il procedimento si è definito in sede civile. (La Gazzetta del Mezzogiorno)