Ritrovata la cagnolina di Teodoro Ullasci, l’uomo ucciso in via Fortebraccio

Il Capoluogo INTERNO

La cagnolina di Teodoro Ullasci è stata recuperata. Una piccola buona notizia nella tragedia di via Fortebraccio, dove Teodoro Ullasci è deceduto a causa di un'aggressione, a seguito della quale la cagnolina che era con lui ha vagato fino ad oggi tra le vie del centro storico. Da qui l'appello giunto alla redazione del Capoluogo.it dalla famiglia: innanzitutto per chiedere ad eventuali testimoni di collaborare con la polizia e quindi per la cagnolina: "Si chiama Akki ed era la sua compagna di vita, vorremmo riuscire a trovarla". (Il Capoluogo)

Ne parlano anche altre testate

Il sindaco Biondi commenta il fermo dei responsabili dell’omicidio dell’Aquila. Un omicidio che ha sconvolto l’intero capoluogo abruzzese. Un duplice arresto che ha portato il sindaco Biondi a complimentarsi con le forze dell’ordine per quanto successo. (Abruzzo Cityrumors)

L'ALA. È morto dopo essere stato colpito a calci e pugni da due stranieri Teodoro Ullasci, sessantenne originario di Siurgius Donigala. L'uomo è stramazzato al suolo, lungo via Fortebraccio, a L'Aquila, dopo aver rincorso per diversi metri i suoi aggressori. (YouTG.net)

I due aggressori sono stati arrestati grazie alla testimonianza di alcune persone. Calci e pugni in strada da due giovani stranieri per una rapina: è morto così a L’Aquila Teodoro Ullasci, 60enne originario di Siurgus Donigala. (Cagliaripad.it)

L'ipotesi di reato sulla quale si indaga è di omicidio. Colpito con un violento calcio al fianco sinistro e poi con un violento pugno al volto che ne ha provocato la caduta lasciandolo immediatamente esanime, è morto così ieri pomeriggio, poco dopo le 17, Teodoro Ullasci, 59enne di origine sarda, ma nato a Torino. (Corriere della Sera)

“In meno di 24 ore è stato risolto un omicidio. Questo grazie alla sinergia tra gli uffici della questura, il personale della squadra mobile di L'Aquila, e grazie all'acquisizione dei filmati che hanno ripreso l'evento criminoso e scellerato”. (Sardegna Live)

Ha aggredito l’anziana madre minacciandola di morte, pretendendo che lo facesse entrare in casa e sfondando la porta d’ingresso quando lei ha detto di no. È successo nel quartiere di San Desiderio, a Genova: a chiamare il 112 è stata proprio la donna dopo che il figlio si è presentato a casa sua – per l’ennesima volta – ubriaco, chiedendo a gran voce di entrare. (Il Giornale d'Italia)