Tragedia al campo estivo, almeno 100 ragazzi coinvolti

Fidelity Donna INTERNO

Una volta giunti a casa alcuni dei ragazzi si sono presentati spontaneamente agli Spedali Civili di Brescia.

Come ogni anno la cronaca è purtroppo piena di incidenti che accadono sul nostro litorale italiano, da Nord a Sud.

“Pensiamo sia improbabile si tratti di legionella, visto che i gruppi che sono stati nella struttura in precedenza non hanno avuto problemi

100 giovani in ospedale. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, un centinaio tra ragazzi ed educatori sono stati portati in ospedale mentre stavano partecipando ad un campo estivo a Bormio (Fidelity Donna)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo appena un paio di giorni metà dei componenti della comitiva ha iniziato a stare male e, entro la fine della villeggiatura, praticamente tutti sono stati contagiati. Ats ha effettuato i prelievi per verificare la salubrità delle acque della struttura, siamo in attesa dei risultati, ci vorranno 10 giorni, per escludere l’ipotesi Legionella che appare, comunque, poco probabile" (IL GIORNO)

C’è il rischio di un focolaio di legionella tra le circa cento persone, tra ragazzi e accompagnatori di un oratorio di Brescia, che hanno manifestato febbre molto alta, tosse e vomito di ritorno da una vacanza a Bormio, in provincia di Sondrio. (Virgilio Notizie)

L'Ats della Montagna: ''Vista l'assenza di vomito non crediamo si tratti di legionella ma attendiamo le analisi''. Tra gli ultimi giorni di vacanze e il rientro a casa su 121 partecipanti un centinaio è stato male e 45 hanno avuto sintomi severi qualcuno finendo al pronto soccorso. (il Dolomiti)

Alcuni sono già a casa, ma tutti e cento – tra ragazzi ed educatori – dopo pochi giorni di campus avevano febbre alta, vomito e tosse. I sospetti sulla legionella, escluso il Covid. Tutti i sospetti portano alla conferma della legionella. (Fanpage.it)

Quando sono tornati a Brescia, qualcuno si è presentato al pronto soccorso degli ospedali civili ma non c'è stato nessun ricovero. Il gruppo aveva preso in gestione la struttura a circa 2mila metri di altitudine, quindi si cucinava e pensava al tutto il resto. (Gazzetta del Sud)

Forse la causa degli improvvisi malori può essere legata a un forte sbalzo termico dopo violenti temporali nella zona» Un centinaio di persone, accompagnatori, educatori e prete compresi, che dopo alcuni giorni si sono sentiti male. (leggo.it)