Boris Johnson fa a pezzi il Labour. Anche in Scozia frena la secessione

Avvenire ESTERI

Le urne, ha commentato il premier Boris Johnson, «hanno premiato il governo e le nostre priorità».

Il colpo messo a segno alle suppletive di Hartlepool è stato clamoroso benché annunciato.

È quello che certificano i risultati, al momento ancora parziali, delle elezioni locali che, giovedì, hanno portato alle urne 48 milioni di britannici.

Il premier conservatore Boris Johson ad Hartlepool dopo la vittoria dei conservatori nello storico seggio laburista - Reuters (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo scoop sui cittadini Ue. Visione utilitarista che è anche globale, dal momento che per il Regno Unito post Brexit i cittadini europei non sono più considerati di “serie A” rispetto a quelli di altri continenti. (InsideOver)

I risultati complessivi saranno disponibili nei prossimi giorni, e secondo molti osservatori potranno avere qualche impatto sugli equilibri politici nazionali Quanto alle amministrative, assegnati finora seggi in una dozzina di consigli locali inglesi su 143, mentre s'attende entro domani l'esito del voto per il sindaco di Londra e quello, cruciale, in Galles e Scozia (Euronews Italiano)

Sicuramente il nuovo leader laburista è considerato serio (anche troppo) e intelligente, l’uomo tutto d’un pezzo a rappresentare l’esatto opposto di Boris Johnson Oggi Starmer paga il prezzo di questa scelta che certo non ha giovato alla sua immagine e che gli ha impedito di darsi una identità politica forte e di contrasto. (InsideOver)

La verità è che, malgrado gli scandali del partito e personali, il disastro nella gestione della prima fase della pandemia e l’eredità di 11 anni di austerità, il paese preferisce Boris Johnson e il suo governo all’alternativa di centro-sinistra (Il Fatto Quotidiano)

Solo il Galles e le grandi città sembrano salvarsi dalla disfatta subita dal Labour di Keir Starmer nella vasta tornata elettorale locale in Gran Bretagna, segnata per il maggior partito d'opposizione da un arretramento ulteriore rispetto alle amministrative del 2016 svoltesi sotto la leadership di Jeremy Corbyn. (RSI.ch Informazione)

Come si guardano bene dall’insegnare a scuola guida, la svolta a destra finisce sempre con un sinistro. Una maggioranza con la quale ora Boris Johnson può rivestire i muri del suo mezzanino a Downing (Il Manifesto)