Saluto romano, va applicata la legge Scelba sull'apologia di reato

Il Sole 24 ORE INTERNO

Per il Saluto romano va contestata la violazione della legge Scelba, in particolare l’articolo 5 sull’apologia di fascismo. Questa le decisione delle Sezioni unite della Cassazione. Nelle informazioni provvisorie il Supremo consesso indica la soluzione ai quesiti posti dalla sezione remittente. Per le Sezioni unite «la “chiamata del presente” o “saluto romano” è un rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista, integra il delitto previsto dall'articolo 5 delle Scelba, ove, avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idonea a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista» I giudici, inoltre, ritengono che “a determinate condizioni può configurarsi” anche la violazione della legge Mancino che vieta «manifestazioni esteriori proprie o usuali di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi». (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Le Sezioni Unite della Cassazione chiariscono definitivamente che la "chiamata del presente" e il "saluto romano" sono reato se integrano un pericolo fascista (Studio Cataldi)

Roma, 19 gen – Il saluto romano secondo l’opinione tecnica del legale Domenico Di Tullio, per molti – se non per tutti – “l’avvocato di Casapound” viste le difese legali del movimento che, nella carriera del professionista in questione, durano ormai da vent’anni. (Il Primato Nazionale)

Ma una democrazia forte e matura deve anche saper distinguere. . La democrazia e i suoi nemici (Questione Giustizia)

Saluto romano, il commento del professore di diritto costituzionale dell’Unicusano Girelli Il professore di diritto costituzionale presso l’Unicusano Federico Girelli ha commentato quanto emerso ieri dalla Corte di Cassazione sul saluto romano. (Tag24)

Dopo le recenti commemorazioni di Acca Larentia del 7 gennaio scorso che si sono concluse con il saluto fascista di numerosi manifestanti schierati in formazione militare, è nuovamente tornato alla ribalta nelle cronache nazionali il problema della delimitazione del reato di apologia del fascismo, anche alla luce della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione in base alla quale è vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partita fascista. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)

Segui il podcast su: Spotify Google Podcast Apple Podcasts Spreaker (Altalex)