Acqua bassa a Venezia: marea a - 50 centimetri. Cosa è e cosa succede in città

Il Gazzettino INTERNO

Più recentemente, invece, un -66 è stato registrato il 29 dicembre 2016 e il -66 del 30 gennaio 2018.Se con l'acqua alta diventa molto complicato camminare a piedi per le calli, a meno di dotarsi di stivali di gomma ad altezza coscia, con quella basse ad averenella circolazione lungo le vie d'acqua.

Ebbene, oggi la marea ha registrato un livello di -50 centimetri sul medio mare, si tratta di un fenomeno conoscoito anceh come"secche della Befana", un evento contrario alla marea record del 12 novembre 2019 ) () che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altre testate

Adesso Paolo Bassich, 75 anni portati benissimo, ha deciso di lasciare. Non mi pesava tanto la fatica, quanto i pensieri le responsabilità», dice ancora Bassich, «scegliere il pesce giusto non è cosa facile. (La Nuova Venezia)

Inevitabili i problemi per la navigazione nei canali interni. Venezia, basse maree eccezionali: molti i canali in secca. Si chiamano "seche dea Befana": Si tratta di uno dei fenomeni consueti nel mese di gennaio. (TGR – Rai)

Vendere i beni immobili non funzionali non significa depauperare il patrimonio pubblico, ma riqualificarlo, investendo il ricavato in opere e obiettivi di pubblica utilità, come la sanità". Il piano complessivo di vendita presentato dall'Ulss 3 Serenissima riguarda 32 immobili diversi, d cui 31 appartamenti a Venezia centro storico. (Monitorimmobiliare.it)

Al di là di 98 metri quadrati in via Torre Belfredo a Mestre, del valore di 174.700 euro, ecco l'elenco delle disponibilità in centro storico a Venezia. «Questi futuri introiti ha spiegato Zaia si aggiungeranno agli oltre 25 milioni ricavati da precedenti vendite di immobili di proprietà regionale. (Il Gazzettino)

La pattuglia del commissariato San Marco lo ha intercettato, successivamente è stato identificato dagli uomini di una volante e portato in questura, dove è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento. (VeneziaToday)

Quel vaporetto, ora simbolo di una Giudecca ancora ferma alla notte più buia della storia recente di Venezia, non è stato dimenticato, anzi. Una settimana dopo l’Aqua Granda, aspettando la giusta marea i tre proprietari hanno tentato un primo recupero del mezzo, andato a vuoto. (Il Gazzettino)