Covid: Rezza, Omicron predominante, può congestionare ospedali

LaPresse INTERNO

“Per questo – precisa Rezza – è bene continuare a mantenere dei comportamenti ispirati alla prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo”

Milano, 14 gen. (LaPresse) – “La variante Omicron è ormai largamente predominante nel nostro Paese e, anche se meno virulenta rispetto alla variante Delta, è estremamente contagiosa e diffusiva e quindi può determinare la congestione delle strutture ospedaliere”. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia 18.019 persone ricoverate con sintomi, di cui 1.679 in terapia intensiva. Su 1.132.309 tamponi processati nelle ultime 24 ore ci sono 186.253 contagi, mentre i guariti sono stati 125.199. (Termoli Online)

Lo ha spiegato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss. Raddoppiano i contagi non associati a catene di trasmissione – Raddoppia il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione (649.489 contro 309. (Nuvola Tv)

Il numero è inferiore rispetto al conteggio dei nuovi casi perché il calcolo è al netto dei guariti dal virus. Coronavirus, la situazione un anno fa: il bollettino del 14 gennaio 2021. Un anno fa, in questa stessa data del 14 gennaio, c’erano 17.246 nuovi casi positivi, con quasi un decimo dei tamponi effettuati, 160.585. (Virgilio Notizie)

Secondo il report, i nuovi casi di coronavirus segnalati nel nostro Paese nelle ultime 24 ore sono stati 186.253 (il giorno prima erano stati 184.615). GUARDA IL VIDEO: Covid, i numeri di oggi spiegati da Sky TG24 È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute del 14 gennaio. (Sky Tg24 )

Attualmente positivi: 2.398.828 (+75.310). La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. (Firenze Viola)

I dati in Lombardia. I nuovi casi positivi: 33.856 (ieri 39.683); i tamponi processati 214.163 (ieri 237.324) con il tasso di positività al 15,8% (ieri 16,7%); i decessi: 115 (ieri 52), mentre dall’inizio della pandemia sono 35.777. (Prima Brescia)