Lovaglio non dubita Il 17 ottobre si parte

LA NAZIONE ECONOMIA

Anche ieri è stata una giornata pesante per il titolo Mps in Borsa: chiusura a 22,405 euro, -5.3% rispetto alla seduta precedente. Dopo l’accorpamento delle azioni, una nuova ogni 100 vecchie, la perdita secca è stata di 8 euro, considerando la quotazione di 30,45 euro iniziale. E la capitalizzazione della banca è scesa a 235 milioni di euro. E’ un dato che non dice più nulla, ormai, visto che l’aumento di capitale in sostanza sarà una sorta di Ipo per il gruppo Mps, avrà il sapore di una nuova quotazione. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo quanto riporta Luca Davi per il Sole24Ore, sono giorni di grande fermento per la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro della banca senese. In caso in cui non venissero reperiti i 900 milioni di euro mancanti e che devono essere sottoscritti da investitori privati, toccherà al consorzio formato da otto banche dover acquistare le azioni del Monte che rimarranno invendute. (SoldiOnline.it)

“Delle 56 organizzazioni regolarmente iscritte nell’elenco regionale, sono pervenute 58 richieste di contributo e sono state tutte finanziate – ha commentato l’assessore -. (mi-lorenteggio.com) Milano, 07 ottobre 2022 – È stato pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo regionale rivolto alle Onlus che sostengono un distaccamento volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

La pensione anticipata è una misura che spetta a determinati lavoratori e permette di ricevere un assegno prima della pensione di vecchiaia. L’importo da non superare è 5mila euro lordi annui e vale dal momento in cui decorre la pensione anticipata e il compimento dell’età per la pensione anticipata (InformazioneOggi.it)

Per questo l’ad di Banca Mps non ha voluto dare cifre alle otto banche del consorzio di garanzia, generando un prevedibile nervosismo. Ogni giorno, dalle parti di Rocca Salimbeni, si assiste a una doccia scozzese di promesse di adesioni e condizioni che allontanano i potenziali investimenti. (LA NAZIONE)

Sembra quasi una maledizione. La storia si ripete ad ogni cambio di Governo. Chiunque si appresti a varcare la soglia di Palazzo Chigi si trova in cima alla lista (dei problemi) il dossier Monte dei Paschi. (Corriere Fiorentino)

Un terno al lotto si potrebbe dire. Anche perché ai dipendenti di MPS sarà riconosciuta una indennità pari al 85% della retribuzione e subito il TFR maturato. Cosa impensabile per la generalità dei lavoratori. (InvestireOggi.it)