Niente di facile, ma tutto secondo copione: la Liegi è di Pogacar

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LIEGI (Belgio) – Facile come una lezione imparata così bene da non ammettere repliche. Tadej Pogacar ha fatto quello che si era proposto e agli altri non è restato che il podio. Una giornata fredda. Due gradi al mattino a Baraque de la Fraiture, la neve sugli alberi. Pioggia a scrosci a rendere davvero crudele una domenica già dura di per sé. Poi lentamente il sole si è fatto largo e la corsa è entrata nel vivo. (Bici.PRO)

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Chi guarderà questo video, starà molto più attento mentre passeggia con il cellulare fra le mani. A Londra i furti stanno diventando sempre più frequenti e una delle ultime tecniche sembra essere infallibile: il ladro si avvicina alla vittima che passeggia tranquillamente con il telefonino in mano e glielo sfila in meno di un secondo. (Il Giornale d'Italia)

In totale con quella di ieri 70 le vittorie: numeri da Merckx e non è un'esagerazione considerato che il primo ad accostarlo a se stesso è stato proprio lui, il Cannibale. La contabilità è presto aggiornata: tre Lombardia, due Liegi e un Fiandre. (ilGiornale.it)

È bastato un solo attacco a Tadej Pogacar ieri alla Liegi-Bastogne-Liegi. Un’accelerazione secca, al momento giusto e con un ritmo impossibile da seguire per chiunque. Lo sloveno della UAE Team Emirates ha impiegato quattro minuti e cinque secondi per affrontare la Cote de la Redoute e staccare tutti gli avversari. (Bicisport)

Quattro giorni dopo sbatte gli occhi accecato da quanto ha appena visto. "Se ti avvicini troppo al sole ti bruci". (La Gazzetta dello Sport)

Un'infornata di dichiarazioni dei protagonisti a conclusione del ciclo primaverile delle grandi classiche del ciclismo. L'ultimo appuntamento, la Liegi-Bastogne-Liegi, ha visto la vittoria di Tadej Pogacar in solitaria su Romain Bardet e un drappellone regolato da Mathieu van der Poel per il terzo posto. (Cicloweb.it)

Ognuno potrà dire la sua, ma il trionfo di un campione non può, per definizione, essere noioso. Roba da pensarci di notte, come per la Liegi che ha ridotto la storia a un trafiletto di cronaca ciclistica e ucciso gli scommettitori (ieri il vincitore era dato a 1,55). (Cyclinside)