Cannes 2024, il giurato Favino: "Mi guiderà l'emozione e cercherò la bellezza"

Cannes 2024, il giurato Favino: Mi guiderà l'emozione e cercherò la bellezza

– “Se c’è una cosa che ho imparato nel mio mestiere è che non sai mai come gli altri vedranno quello che hai fatto. Per cui penso che ci debba essere una grandissima libertà dello spettatore di godere dell’opera che un regista, un attore portano sullo schermo". Pierfrancesco Favino è parte della giuria del festival di Cannes. Con lui, la presidente Greta Gerwig, prima regista donna a superare il miliardo di dollari di incassi con il suo Barbie; e Lily Gladstone, la protagonista di ‘Killers of the Flower Moon’ di Scorsese, prima attrice nativa americana ad essere stata candidata all’Oscar, quest’anno, per la migliore interpretazione femminile, poi la “musa“ di Bertolucci e Tim Burton Eva Green, l’attore francese di Quasi amici e di Lupin Omar Sy, i registi Juan Antonio Bayona (La società della neve, in gara anch’esso agli ultimi Oscar, in rappresentanza della Spagna, tra i film internazionali), e ancora il maestro giapponese Kore-eda Hirokazu (Palma d’oro 2018 con Un affare di famiglia), la regista libanese Nadine Labaki (Cafarnao) e la sceneggiatrice turca Ebru Ceylan. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

La cosa bella è che le lacrime al Palais des Festivals non erano solo di Juliette Binoche e di Meryl Streep, ma anche della platea, con la presidente di giuria Greta Gerwig visibilmente commossa perché il potere del cinema è proprio questo: riconoscere il talento di tutte le persone che si sono impegnate a renderlo grande trasformandolo in un organo vivo e palpitante - è successo, se ci pensiamo, sempre a Cannes nel 2016, quando il giovane Xavier Dolan ha vinto il premio della giuria per Mommy e ha scelto di dedicare il suo discorso di ringraziamento all'allora presidente di giuria Jane Campion, spiegando al pubblico che se ha iniziato ad amare il cinema e a sognare un giorno di diventare un regista il merito è stato tutto di Lezioni di piano che, proprio a Cannes, vinse la Palma d'Oro nel 1993, la prima consegnata a una donna. (Vanity Fair Italia)

La 77esima edizione del Festival di Cannes si è aperta tra applausi e lacrime, grazie ad un momento molto emozionante. (ComingSoon.it)

La star, accolta ieri sulla Croisette da una standing ovation al Debussy Theatre, ha ammesso inoltre di essere riuscita ad andare a dormire solo dopo le 3 di mattina, situazione che l'ha un po' messa in crisi, avendo un impegno nel primo pomeriggio. (Movieplayer)

Al Festival di Cannes Palme d'honneur a Meryl Streep, la più brava di tutte

Meryl Streep è stata la protagonista assoluta della serata inaugurale del Festival di Cannes 2024. L'attrice statunitense, all'anagrafe Mary Louise Streep, ha infatti ricevuto la Palma d'Oro alla carriera. (Radio Monte Carlo)

La sera prima, all’apertura di questo festival di Cannes, ha ricevuto la Palma d’Oro alla carriera e, dice sempre lei, ha finito a fare le tre del mattino alla festa successiva, parlando del film che è stato proiettato dopo la consegna del premio. (BadTaste.it Cinema)

Non solo la consegna materiale della Palme d’honour a colei che certamente è la più grande attrice vivente ma anche per ciò che l’ha preceduta: la commozione di Juliette Binoche che arriva fino alle lacrime mentre legge il discorso in cui sottolinea i momenti più importanti di una carriera davvero unica e l’emozione della grande star che se pure abituata a platee immense fatica a rimanere composta e si dichiara ‘onorata’ da questo riconoscimento. (Primocanale)