Covid: sindaco Codogno, 'sanitari e volontari più grande risorsa nella lotta contro virus'

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Mi unisco a tutta la Nazione per ringraziare i nostri medici, infermieri, volontari che nell'anno appena trascorso sono stati la nostra più grande risorsa nella lotta contro il virus e che con coraggio si sono sacrificati per il bene della comunità pagandone anche un caro prezzo".

Lo afferma - sul suo profilo Facebook - il sindaco di Codogno Francesco Passerini a un anno esatto dal primo caso di coronavirus che ha trasformato il comune in provincia di Lodi nella Wuhan d'Italia

(Adnkronos) - "In questo giorno l'Italia tutta si ferma per rendere omaggio a quegli uomini e a quelle donne che durante la pandemia sono stati definiti angeli e eroi. (LiberoQuotidiano.it)

Su altre fonti

L ‘iniziativa della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli vuole creare laboratori di scrittura creativa, sceneggiatura, recitazione con uno spot finale Gemelli, torniamo “ai giorni nostri” per parlare del progetto “120 young days” in centoventi giorni gli adolescenti in cura al Gemelli scriveranno la loro storia. (Radio 24)

“Ancora tanto da lavorare” ha detto il governatore lombardo Fontana ai volontari della Croce Rossa. Il sindaco e i soccorritori al Governatore:" Faremo il lancio della mascherina". (LaPresse) – Un memoriale è stato inaugurato nella cittadina di Codogno, nel lodigiano, dove un anno fa è stato scoperto il primo caso di coronavirus in Italia (LaPresse)

“Le emozioni riportano indietro a un anno fa, oggi giornata del ricordo ma non è un punto di arrivo, ma di partenza, ora serrare le forze per sconfiggere il virus” ha detto l’assessore lombardo alla Protezione Civile Pietro Foroni (LaPresse)

Il giorno dopo, il 21 febbraio, si registrava il primo morto. Un anno fa, era il 20 febbraio 2020, l’Italia conosceva il primo caso accertato di Coronavirus, il 38enne Mattia Maestri di Codogno. (Brescia Oggi)

La cerimonia, organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri - in contemporanea con Roma dove la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha scoperto un'altra targa per ricordare i 326 camici bianchi italiani che hanno perso la vita - cade nella prima Giornata nazionale del Personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, istituita con una legge approvata all'unanimità dal Parlamento su proposta di Ferzan Ozpetek e di Mogol. (MilanoToday.it)

- MILANO, 20 FEB - Una targa in memoria dei medici e degli odontoiatri europei scomparsi per Covid-19 "nel ricordo e nella memoria di tutti e per sempre" è stata svelata oggi, giornata nazionale dedicata a tutti i camici bianchi morti, all'ospedale di Codogno (Lodi), dove un anno fa venne accertato il primo casi di Covid in Italia, giorno che segnò l'inizio della pandemia nel nostro Paese. (La Nuova Sardegna)