Covid: per queste persone il vaccino dura meno, cosa dice lo studio

Money.it SALUTE

Il vaccino contro il Sars-CoV-2 e le sue varianti non ha lo stesso effetto su tutti.

Insomma, incompatibile come messaggio: se sei fumatore il vaccino non ti protegge quanto riportano i dati ufficiali.

Insomma, l’idea che il fumo potesse proteggere dal Covid è sempre stata improbabile, ma ora è arrivata una conferma degli ulteriori rischi dei tabagisti

Dallo studio è emerso che i fumatori hanno un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG (immunoglobuline G). (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Le tipologie di vaccino analizzate sono state differenti, ma per la maggior parte, gli studi erano focalizzati sulla risposta immunitaria al vaccino Pfizer. In 17 studi dei 23, i soggetti fumatori hanno mostrato un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG indotte rispetto ai non fumatori. (Il Golfo 24)

“Malattia Covid come prima dose di vaccino”. Secondo l’autore principale dello studio, Ronen Arbel, il vaccino fornisce un ulteriore livello di protezione negli ex malati e allunga la durata dell’immunità, ma “se qualcuno ha già avuto l’ infezione, è come se avesse avuto una prima dose di vaccino. (Blitz quotidiano)

E invece siamo di nuovo qui, a sentire che “l’ondata sta finendo grazie ai vaccini” (come se nei Paesi con pochi vaccinati continuasse all’infinito!) Così, seppur in modo più timido rispetto allo scorso autunno, politici e opinionisti più o meno ignoranti in materia scientifica, tornano a sostenere tesi strampalate sul “vaccino che comunque riduce il contagio“. (MeteoWeb)

Per i fumatori maggiori rischi di morte e terapia intensiva con il covid-19, e minore efficacia dei vaccini. Secondo i ricercatori, i fumatori hanno mostrato un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG (le immunoglobuline G) indotte dal vaccino rispetto ai non fumatori. (Prima Biella)

studio fumatori covid. I rischi del fumo. Nel 2019 sono stati censiti nel mondo 1,1 miliardi consumatori di tabacco. (Yahoo Notizie)

"L’abitudine tabagica - evidenzia il fondatore del CoEhar, Riccardo Polosa - influenza la proliferazione dei linfociti e delle altre cellule del sistema immunitario, indicando risposte immunitarie difettose. (Yahoo Finanza)