Covid, il sindaco di Palermo: "Anche in zona rossa i divieti non bastano"

Nuovo Sud INTERNO

Ancora una volta c'e' il riconoscimento che anche in zona rossa i divieti non bastano, occorre la responsabilita' dei cittadini".

Per uscire dalla morsa del Covid-19 "nemmeno la zona rossa e' adeguata e lo ha dichiarato anche l'Asp.

Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a margine della pulizia della targa di via Li Muli in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia nel 1982, commentando il ritorno in zona arancione della citta' dopo tre settimane in zona rossa: "Sono preoccupato e devo apparire tale - aggiunge il primo cittadino - Mi attengo alle indicazioni degli organi sanitari, ma sto combattendo una battaglia per dire incivili agli incivili"

(Nuovo Sud)

La notizia riportata su altri giornali

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È possibile svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale ma non sono consentiti né gli sport di contatto né quelli di squadra. Spostamenti. In zona arancione è sempre consentito spostarsi per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case. (Giornale di Sicilia)

Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver preso atto della relazione delle autorità sanitarie provinciali. Dopo la relazione dell’Asp nuova ordinanza di Musumeci. (TGMED)

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Il bollettino giornaliero di ieri ha fatto registrare un incremento di 980 casi ma un sensibile numero di guariti, a Palermo inoltre i nuovi positivi sono passati dai 349 di martedì 27 ai 184 di ieri. Il capoluogo è rimasto in zona rossa per 22 giorni in zona rossa insieme a numerosi comuni delle sua provincia. (Sicilianews24)

“Gli intoppi che hanno fatto ritardare l’approvazione della legge di Stabilità regionale e del Bilancio di previsione, entrati in vigore solo lo scorso 21 aprile, hanno comportato un forte rallentamento e, talvolta, anche il blocco dei pagamenti delle fatture ai fornitori, comprese le aziende edili che hanno già eseguito lavori anticipando le spese”, afferma il presidente dell’Ance Sicilia, Santo Cutrone che, nella nota urgente inviata alla Regione, scrive: “Vi chiedo di accelerare le procedure di pagamento per non sommare ulteriori sofferenze al comparto, oltre a quelle già inflitte dall’attuale emergenza pandemica. (dedalomultimedia.it)