Stupra amica 12enne della figlia, genitori lo linciano

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Il trentenne sarebbe tra l’altro il padre di un’amichetta coetanea della vittima e avrebbe un precedente per il medesimo reato.

A quel punto, il padre avrebbe chiamato a raccolta alcuni familiari andando in cerca del trentenne.

A segnalare la vicenda è il Resto del Carlino, che dà conto del pestaggio avvenuto sabato ai danni del trentenne.

A salvare dal linciaggio l’uomo, un trentenne italiano, sono stati gli agenti di Polizia, intervenuti pensando di dover sedare una rissa. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

L’episodio è avvenuto lo scorso maggio e, a quanto si è saputo, dopo la denuncia della ragazza nei giorni scorsi uno dei due uomini, tra i 20 e i 30 anni e entrambi di origine nordafricana, è finito in carcere. (Blitz quotidiano)

Del 60enne non c’era più traccia, così è stato dato l’allarme alle forze dell’ordine. Un fatto che ha destato molta preoccupazione e che ha portato alcuni residenti ad affacciarsi sulla via. (corriereadriatico.it)

Come hanno spiegato gli inquirenti, la ricostruzione prospettata negli atti d’indagine è stata accolta in toto, compresa l’aggravante della minorata difesa. Nessuna traccia del sospettato, che non è stato trovato a casa, né, alle prime ore del mattino, nel luogo di lavoro. (Valdarno24)

Intanto la Procura mette in guardia le giovani e sotto la lente torna la movida folle e violenta delle Colonne Poi scattava la trappola: un invito ad allontanarsi dalla movida delle Colonne per "stare più tranquilli", per "poter chiacchierare un po’" nella stanza di un b&b della zona. (IL GIORNO)

Entrambi sono irregolari, non hanno un domicilio fisso né un lavoro ma sono volti noti della movida alle Colonne di San Lorenzo. I due presunti stupratori avrebbero iniziato a far bere la 18enne, nella stanza diverse bottiglie di superalcolici. (Corriere Milano)

Dopo la violenza sessuale, la dodicenne torna a casa e, dopo qualche tempo, si confida con suo padre, raccontandogli cosa fosse accaduto Orrore a Bologna in uno degli appartamenti Acer, in cui una bambina di 12 anni è stata vittima di violenza sessuale, il tutto ripreso su un cellulare. (Metropolitan Magazine )