Parolin: evitare tutto quello che può provocare un’escalation in Medio Oriente

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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano La preoccupazione è grande per la situazione in Medio Oriente, ma il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, tira un sospiro di sollievo nel vedere che almeno finora, dopo i reciproci attacchi tra Iran e Israele, non si è giunti all’escalation del conflitto come era timore di molti. “'Vedo che tutti stanno lavorando perché questo non capiti”, dice Parolin ai cronisti incontrati a margine di un convegno promosso dall’Agidae (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Religiosa), alla Pontificia Università Urbaniana sulle opere apostoliche degli Enti ecclesiastici. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si è svolta oggi, presso il Pratone dell’università La Sapienza, l’assemblea degli studenti che nei giorni scorsi ha manifestato contro gli accordi tra l’ateneo e la filiera delle armi, oltre che con altre università israeliane. (LAPRESSE)

Leonardo e Francesca i due ragazzi del collettivo Cambiare rotta in sciopero della fame e incatenati da due giorni all'università La Sapienza, sono stati ricevuti al rettorato dalla rettrice Antonella Polimeni. (Il Piccolo)

Le posizioni delle due parti sono state definite inconciliabili. Ma non siamo soddisfatti». (Corriere Roma)

«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)

IERI, NONOSTANTE LA PIOGGIA, l’assemblea indetta dai collettivi di Sapienza for Palestine era gremita. (il manifesto)