Scala, la Cgil sul nuovo soprintendente: «È italiano, assecondate spinte nazionaliste». Il ministro: «Straniero non vuol dire per forza più internazionale»

Dopo un francese, un austriaco e un francese il nuovo sovrintendente della Scala è un lombardo, mantovano di 64 anni, diplomato a Parma, studioso di Verdi e proveniente dalla Fenice di Venezia. Con Fortunato Ortombina il Lombardo-Veneto è perfettamente rispettato per il teatro fatto costruire da Maria Teresa d’Austria, rispettato anche il consenso tra teatro e Governo con scelta caduta su un professionista autorevole. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altre testate

È stato annunciato oggi dallo stesso sindaco di Milano Giuseppe Sala, a chiusura del cda. Ci saranno entrambi , fino ad agosto 2025, in una sorta di affiancamento. (Il Sole 24 ORE)

Le vorticose trattative sull’asse Roma-Milano si sono concluse con un’intesa che accontenta tutti, o forse che li scontenta il meno possibile. "Un compromesso accettabile", per dirla con le parole del sindaco Giuseppe Sala. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per FS, 2 le opzioni sul tavolo: Luigi Ferraris e Stefano Donnarumma. Il primo è l'attuale Amministratore Delegato del Gruppo, il secondo è l'ex ad di Terna, subentrato allo stesso Ferraris, e che lo scorso anno era in lizza per diventare il ceo di Enel, salvo essere poi essere superato da Flavio Cattaneo. (Il Giornale d'Italia)

O per meglio dire il compromesso. Alla Scala c’è finalmente l’accordo sul nuovo sovrintendente. (La Repubblica)

Ma come non voleva parte del Cda, non compatto e dunque perdente nel promuovere proroghe al sovrintendente uscente. Via Dominique Meyer, avanti Fortunato Ortombina dal primo settembre sovrintendente designato: come voleva il ministero della cultura deciso a troncare il ventennio di sovrintendenza austro-francese (ilGiornale.it)

I primi problemi che Fortunato Ortombina dovrà affrontare sono di tipo organizzativo, con la nomina di un direttore generale, ruolo che era stato cancellato al Piermarini dopo l’uscita di Maria Di Freda e che il nuovo sovrintendente vorrebbe affidare al suo attuale braccio destro Andrea Erri, dg al teatro La Fenice di Venezia (La Repubblica)