I Rolling Stones dichiarano guerra a Trump: “Non usi nostre canzoni ai suoi comizi”

I Rolling Stones, infatti, hanno diffidato il presidente degli Stati Uniti dall’utilizzare nuovamente i brani della band durante i suoi comizi politici.

Che hanno poi spiegato: «Se Donald Trump non terrà conto della notifica, affronterà una causa legale per riproduzione di musica non autorizzata».

E fa ancora più specie vedere i Rolling Stones, ormai attempati, riciclarsi nel «girone dei buoni» dopo aver recitato per decenni la parte dei «bad boys». (Il Primato Nazionale)

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I Rolling Stones hanno messo in guardia Donald Trump che se continuerà ad usare i loro pezzi nei suoi eventi elettorali rischierà azioni legali. Il presidente americano ha utilizzato la celebre ‘You Can’t Always Get What You Want’ nel suo ultimo comizio a Tulsa, in Oklahoma. (L'HuffPost)

Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l'associazione dei loro pezzi con Trump. Qualche settimana fa la famiglia di Tom Petty ha chiesto ufficialmente alla campagna del presidente non usare più i suoi brani dopo che 'I won't back down' era stata suonata sempre a Tulsa. (Nuovo Sud)

I Rolling Stones hanno messo in guardia Donald Trump che se continuerà ad usare i loro pezzi nei suoi eventi elettorali rischierà azioni legali. Il presidente americano ha utilizzato la celebre "You Can’t Always Get What You Want" nel suo ultimo comizio a Tulsa, in Oklahoma. (Il Giornale di Vicenza)

Usa, i Rolling Stones ‘minacciano’ di muoversi per vie legali contro il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump: ‘Non usi più le nostre canzoni ai comizi’. In occasione del suo ultimo comizio Trump ha usato You Can’t Always Get What You Want, grande successo dei Rolling Stones. (News Mondo)

Ma le ingiunzioni dei loro avvocati evidentemente sono rimaste inascoltate, e il presidente ha fatto suonare anche «Heart of Stone» durante le feste per il suo insediamento nel 2017. (Il Mattino)

I Rolling Stones minacciano di fare causa a Donald Trump se continua ad usare le loro canzoni come colonna sonora dei rally elettorali. Lo riporta la rivista Rolling Stone. (ROMA on line)