Droga e cellulari in carcere, 30 misure cautelari a Napoli

Tiscali Notizie INTERNO

Telefoni e droga introdotti in carcere. E' quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria che, a Napoli, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti, detenzione di armi da fuoco e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

E’ un impegno che stiamo portando avanti perché è un tema centrale e particolarmente significativo, così come è fondamentale l’allargamento dello screening e fare una diagnosi precoce” del tumore al polmone. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

droga e telefonini nelle carceri, e in un caso anche un’arma. Mille euro per uno smartphone, 250 per un telefonino tradizionale e fino a 7000 euro per mezzo chilo di stupefacente. È quanto disvelato da una doppia inchiesta della Dda di Napoli che nella mattinata di oggi ha portato all’esecuzione di 32 misure cautelari. (Onda Tv)

C'era un vero e proprio tariffario da parte di un 'service' a disposizione della criminalità per fare entrare droga e telefonini nelle carceri e, in un caso specifico, anche un'arma. (Il Capoluogo)

E tra questi c'è anche il mago dei droni capace di modificarli per effettuare trasporti con un peso maggiore. (Cronache della Campania)

Trentadue le misure cautelari eseguite questa mattina dalla DDA, con la criminalità campana alla regia. A svelarlo è la doppia inchiesta portata avanti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (ilGerme)

Il Frosinone Calcio continua il percorso del Progetto Frosinone Experience. Salvatore Gualtieri con il Questore di Frosinone Dott. (Frosinone News)