La Crimea e il Donbass a Mosca, il pressing su Kiev: cosa c’è nel (presunto) piano Trump sulla guerra

La Stampa ESTERI

TORINO. Kyiv non ha più munizioni per contrattaccare. Presto potrebbero non esserci più neanche quelle per difendersi. La situazione sul campo di battaglia è terribile, mentre tutta la leadership ucraina continua incessantemente a fare appelli e richieste d’aiuto, la Russia aumenta il passo, intensifica i raid, scova nuovi mezzi e nuove armi per far più male possibile. «La difesa aerea si sta esaurendo, se i russi continuano a colpire l’Ucraina ogni giorno come hanno fatto nell’ultimo mese, potremmo rimanere senza missili». (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Numerose sono le domande da porsi. (L'Eco di Bergamo)

The Donald ha ogni tipo di soluzione in tasca, guerra in Ucraina compresa. Una notizia rimbalzata sui media via Washington Post, che farebbe da eco alle boutade di Donald Trump circa la possibilità di fermare il conflitto in 24 ore. (ilGiornale.it)

Ora, tuttavia, il Washington Post rivela un piano segreto che il tycoon vorrebbe mettere in atto se tornerà alla Casa Bianca. (ilGiornale.it)

E se Donald Trump una volta tanto avesse ragione? Certo, l’ex presidente è noto per le sue «sparate» sui più svariati argomenti. (Panorama)

«Trump ha detto chiaramente che pensava che l'Ucraina, e certamente la Crimea, dovesse far parte della Russia», racconta Hill – responsabile per gli Affari Europei e Russi del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti tra il 2017 e il 2019 – al giornalista del New York Times David Sanger nonché autore del libro New Cold Wars: China's Rise, Russia's Invasion, and America's Struggle to Defend the West. (La Stampa)

Citando fonti vicine al tycoon, che hanno voluto restare anonime, il prestigioso quotidiano statunitense sostiene che Trump avrebbe intenzione di premere su Kiev affinché ceda la Crimea e le aree del Donbass già di fatto occupate dalla Russia (QUOTIDIANO NAZIONALE)