Evra e l'omosessualità nel calcio: "Ci sono almeno due gay per squadra"

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ulle colonne di ‘Le Parisien’, Patrice Evra torna a parlare di uno dei temi più delicati nel mondo del calcio attuale, quello dell’omosessualità.

L’ex terzino di Juventus e Manchester United presentando la sua autobiografia ha risposto alle domande dei lettori e svelato un retroscena risalente ai tempi del Manchester United.“Nel mondo del calcio è tutto chiuso.

L’unico giocatore omosessuale in attività ad aver fatto coming out è Josh Cavallo, difensore dell’Adelaide United, club australiano

Ci sono almeno due giocatori per club che sono omosessuali ma nel mondo del calcio, se lo dici, è finita”. (Virgilio Sport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ex-Man Utd star Patrice Evra reveals team-mates told him they were gay but were too scared to come out because of homophobes in the dressing room – and claims there are at least two gay players at EVERY club. (FantaMaster)

Serie A - Patrice Evra ha rilasciato un'intervista a Le Parisien:. "Quando ero in Inghilterra, hanno portato un esperto a parlare con la squadra dell’omosessualità. Ma nel mondo del calcio, se lo dici, è finita" (CalcioNapoli24)

di Camilla Prato. L’ex calciatore della Juventus, Patrice Evra, ha rilasciato un’intervista a Le Parisien in cui ha parlato del suo passato nel calcio affrontando anche temi delicati come l’omosessualità, e uno stupro che dice di aver subito da adolescente: “Avevo 13 anni e ho tenuto questo peso per tutta la vita. (Luce)

Le parole di Patrice Evra sul tema dell'omosessualità nel calcio. Nell'intervista, l'ex terzino sinistro ha raccontato:. "Quando ero in Inghilterra, hanno portato qualcuno a parlare con la squadra dell’omosessualità. (CalcioNapoli1926.it)

José Romero, padre di Diego, ex calciatore del Quilmes e nonno di Luka Romero, parla con animo del nipote. Piaceva in estate, non è cambiato il gradimento di Sarri. (La Lazio Siamo Noi)

L'ho raccontato non tanto per me, ma per chiunque si trovi nella mia stessa situazione di quando fui stuprato da 13enne. Bisogna sempre parlare e denunciare chi commette tali atti, anche se i colpevoli sono dei familiari, per non vivere nel trauma”. (ilBianconero)