Campania al Vinitaly 2024, Petracca: «Bella prova di unità del settore, Irpinia trainante»

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Con oltre 180 aziende vitivinicole presenti, la Campania mostra le sue eccellenze in occasione della 56esima edizione di Vinitaly, la fiera dedicata al vino più prestigiosa d’Italia e d’Europa. Virtuosa la filiera istituzionale che ha dato vita alla partecipazione all’edizione che si è aperta questa mattina: gli assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività Produttive, le quattro Camere di Commercio campane, i sette consorzi di tutela e di promozione attivi sul territorio regionale, i produttori, le associazioni. (Orticalab)

Se ne è parlato anche su altre testate

È l’anticipazione dello studio “Circana per Vinitaly” relativo ai vini più venduti in Italia nella catena dei supermercati. (Zonalocale)

Il nome della sua famiglia è indissolubilmente legato a quello di Forza Italia, dove il papà Pino, è stato per vent’anni consigliere e assessore regionale. Oggi lei dice di essersi sentita ospite in casa sua e passa alla Lega proprio alla vigilia delle Europee. (LaC news24)

La rassegna è dedicata al turismo sostenibile e consapevole – Il vicesindaco Emili di ritorno dalla manifestazione: “Conosciuti nuovi partner e tanti incuriositi dalle nostre proposte” (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’evento -VIDEO | La novità di quest'anno vede tutte le cantine presenti nello stesso padiglione della Regione. Occhiuto: «Abbiamo lavorato per riunire tutti nell'interesse comune della nostra terra. Sono molto contento di vedere i grandi produttori assieme ai piccoli» (LaC news24)

Quest'anno, l'evento promette di essere ancora più ricco e variegato, con oltre 4.000 cantine espositrici da tutte le regioni italiane e da oltre 30 nazioni, confermando il suo ruolo di leader nel settore vitivinicolo a livello internazionale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Gusti dei giovani che cambiano, mercati esteri “ballerini”, etichette salutiste che i Paesi del Nord Europa vorrebbero imporre a tutta l’Ue, tendenza all’alcol free, una raccolta, quella del 2023, tra le più scarse di sempre. (Il Messaggero Veneto)