Troppa neve, alpinisti lasciano per il momento il campo base. Moro e Txikon a Kathmandu

Montagna.tv ESTERI

La scelta di scendere a Kathmandu è stata invece dettata, racconta Simone, dall’esigenza di comprare nuovo materiale, dalle medicine al gas e kerosene, a causa della chiusura del sentiero per il campo base per la neve.

Tutte le squadre e gli sherpa si trovano ora a Samagaon, ultimo villaggio prima del CB, tranne Simone Moro e Alex Txikon che sono volati in elicottero a Kathmandu.

L’obiettivo era vedere in che condizioni è la parete per poi tornare al campo base

“Quando c’è pericolo cinque in montagna non si va e quando c’è pericolo cinque in una montagna grande con un accumulo di neve anche in montagna non ci si sta perché sebbene il campo base è sicuro, lo è fino a un certo punto” spiega ancora Moro. (Montagna.tv)

La notizia riportata su altri giornali

Come spiegato dall’atleta con un post pubblicato su Facebook una valanga ha infatti travolto e parzialmente distrutto il campo base allestito sulla montagna nepalese, imprevisto che creerà problemi extra alla spedizione. (Prima Bergamo)

Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto TANTA esperienza, tanto tempo tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà Un pericolo che l’alpinista bergamasco ha scansato, subodorandone la gravità, lasciando temporaneamente il campo base per il più sicuro ricovero di Kathmandu (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Nanga Parbat. Finalmente un po’ di azione sul Nanga Parbat complice una finestra di bel tempo che sta consentendo a Hervé Barmasse e David Gottler di salite. “Le condizioni sono buone e il campo base è in buono stato” fanno sapere i due belgi. (Montagna.tv)

Sulla sua pagina Facebook Moro aveva così motivato la sua scelta: “Il pericolo valanghe era 5. E ha fatto bene, perché domenica il campo base, che dista 4.800 metri, è stato colpito da una valanga. (HamelinProg)

Una valanga ha travolto parzialmente il campo base della spedizione al Manaslu (8.163 metri) di Simone Moro. Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto tanta esperienza, tanto tempo (tre mesi), tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà (Val Brembana Web)

Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto tanta esperienza, tanto tempo (3 mesi), tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà Sulla sua pagina Facebook Moro aveva motivato così la sua scelta: “Il pericolo valanghe era a 5. (BergamoNews.it)