Sanremo: arrestato a tempo di record l'assassino di Luciano Amoretti, fermato nella notte dalla Polizia

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Al momento gli inquirenti non confermano l’arresto che evidenzierebbe però l’ottimo servizio investigativo svolto rapidamente dalla Squadra Mobile e dagli agenti del Commissariato di Sanremo.

Il condizionale è d'obbligo visto che sono ancora in corso accertamenti.

Ma l’occhio attento degli inquirenti ha scoperto il suo volto e, nella notte, l’uomo è stato arrestato.

Secondo indiscrezioni sarebbe stato arrestato, nella notte, l’assassino di Luciano Amoretti, il 75enne ex orafo ucciso ieri con un vaso alla testa, probabilmente al termine di una colluttazione nella sua abitazione di corso Garibaldi (SanremoNews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo le prime informazioni dopo averlo picchiato a sangue l'avrebbero ucciso con una mazzetta da muratore. Sanremo, ex orefice 76enne massacrato di botte e ucciso: ebbe problemi con la giustizia. (Il Messaggero)

Massacrato a colpi di martello. Sono astigiani, residenti nel sud della provincia i due rapinatori-omicidi accusati di aver ucciso sabato notte a Sanremo Luciano Amoretti, 76 anni, commerciante di orologi. (La Nuova Provincia - Asti)

Secondo le dichiarazioni di Bonturi già in parte avvalorate dalle preziose riprese di videosorveglianza, Diottti avrebbe accompagnato in treno il Bonturi fino a Sanremo, poi lo avrebbe aspettato e avrebbero fatto rientro a casa insieme. (La Nuova Provincia - Asti)

L’arma del delitto (una mazzetta da muratore) e i cellulari sono stati ritrovati nell’alveo di un fiume vicino a Nizza Monferrato. L’uomo è stato arrestato, dopo un’indagine lampo della polizia coordinata dal il sostituto procuratore Francesca Bugané Pedretti, durante la notte scorsa, nella cittadina piemontese, a meno di 24 ore dal delitto. (ATNews)

Rintracciati grazie alle telecamere. A loro i poliziotti sono risaliti grazie ad un avanzato sistema di videosorveglianza installato nella zona in cui si è consumato l’omicidio. Lentamente emergono i dettagli di una storia cruenta, che ha visto il 63enne partire da Nizza per andare forse a riscuotere un debito da Amoretti. (La Nuova Provincia - Asti)

Abbiamo dato una risposta di compattezza, una Squadra Mobile che ha lavorato in sinergia con il commissariato, con un’altra Squadra Mobile che ha eseguito i provvedimenti di fermo e una Procura che non ci ha mai lasciato soli. (SanremoNews.it)