La variante indiana fa paura i primi casi sono in Veneto

La Gazzetta di Modena INTERNO

Secondo Crisanti, «non solo manca tutto ciò, ma abbiamo anche un sistema di tracciamento che è saltato tempo fa»

Lo ha detto il presidente del Veneto,, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, non nega la preoccupazione: «Se la variante indiana è presente in Veneto, allora è arrivata anche in altre parti d’Italia, perché il nostro sistema di controllo ha una sensibilità bassissima». (La Gazzetta di Modena)

Su altri giornali

Sono 963 i nuovi contagi di coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi, 28 aprile, illustrato dal presidente della regione Luca Zaia. In questo momento abbiamo almeno 72mila posti liberi (Adnkronos)

Dei test rapidi, quelli di prima generazione (immunocromatografici lateral flow) e di seconda (a lettura immunofluorescente) hanno risultati più bassi. In quei bandi era previsto l’utilizzo dei tamponi rapidi (Il Fatto Quotidiano)

Il Veneto registra 963 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore e 18 decessi. Il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale così a 410.000, quello delle vittime a 11.299. (ilgazzettino.it)

La verità è una sola: Zaia ha voluto tenere a tutti i costi il Veneto in zona gialla per tutelare il suo elettorato di riferimento fatto di ristoratori e bar. Ma dal punto di vista politico il fallimento di Zaia è certo e le sue responsabilità del presidente sotto gli occhi di tutti» (TrevisoToday)

161 mila i prenotati, 227 posti liberi “In 10-11 giorni li vacciniamo tutti, quindi è verosimile, che a metà maggio apriremo già ai 50enni. Dal 3 maggio avremo una fornitura straordinaria di 300mila vaccini, poi torniamo a 200mila a settimana”. (RovigoOggi.it)

Un atteggiamento inqualificabile che non rende merito ai nostri sanitari, alla nostra Regione e ai Veneti tutti «Siamo stanchi di leggere di accuse senza uno straccio di prova. (TrevisoToday)