Presidio in prefettura dei lavoratori della scuola "Invasione di campo del Governo su salario e carriera" - piacenzasera.it

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“In primis il recente decreto legge (n. 36 del 30 aprile 2022, ndr) che rappresenta una vera e propria invasione di campo operata dal Governo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione.

Tante le ragioni della protesta, spiegate da Daniela Fuochi di Snals Piacenza.

Spero che a livello nazionale il Governo ci possa ascoltare, la scuola è sempre l’ultimo fanalino di coda

Dalle 10:30, davanti al Palazzo della Prefettura, è iniziato un presidio con i sindacati: la mobilitazione è unitaria perché coinvolge tutte le organizzazioni del settore, Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams. (piacenzasera.it)

La notizia riportata su altri media

E per stabilizzare gli insegnanti "Si valorizzino i precari con anni di docenza alle spalle e si permetta ai giovani di entrare a scuola presto con percorsi sicuri e certi". Insegnanti in piazza oggi per uno sciopero contro la riforma messa in campo dal governo e per "Ricordare al governo che la scuola e' importante". (Tiscali Notizie)

Tra le richieste avanzate dagli insegnanti la modifica del decreto del governo sulla scuola, più risorse, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio «Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. (Corriere TV)

Per quanto riguarda le province, si rilevano nella serie storica 2018 – 2022 i dati peggiori: con zero trasferimenti interprovinciali senza precedenza, L’Aquila, Catanzaro; Benevento; Taranto; con un trasferimento interprovinciale senza precedenza Pescara, Teramo, Crotone, Vibo Valentia, Napoli, Siracusa “Analisi dei dati trasferimento interprovinciale 2018 – 2022: situazione catastrofica per i docenti appartenenti alla classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche”. (Sardegna Reporter)

Il 30 maggio è sciopero della scuola: le motivazione della protesta. (Skuola.net)

È una protesta corale quella andata in scena ieri con lo sciopero della scuola indetto dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil , Snals e Gilda. Il risultato appare in tutta la sua evidenza: un ferreo controllo del governo sulla scuola, con un forte condizionamento sia all'autonomia delle scuole che alla libertà di insegnamento tutelata dalla Costituzione» (FLC CGIL)

Molte scuole o rimarranno chiuse o apriranno solo per poche ore per l'assenza di docenti e personale Ata. Erano anni che il fronte sindacale non scioperava compatto contro il governo: era successo nel 2008, contro la riforma Gelmini, e nel 2015, contro la Buona scuola del governo Renzi. (TrentoToday)