David di Donatello: trionfo dei tarantini Riondino e Diodato per Palazzina LAF, ambientato all'ex Ilva - Senza Colonne News - Quotidiano di Brindisi

Trionfo ai David di Donatello per il film Palazzina LAF, ambientato all'ex Ilva nei primi anni Novanta opera prima come regista del tarantino Michele Riondino: Riondino stesso vince il premio per la... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Una piccola parte, ma preziosa, anche perché testimoniata nel trailer presentato nella serata della premiazione dei David di Donatello al momento della premiazione del film "Palazzina Laf", di e con Michele Riondino (TraniViva)

Hanno celebrato Paola Cortellesi e il suo film miracolo di incassi C’è ancora domani, che ci porta davanti agli occhi due tematiche forti del tempo presente, la violenza sulle donne e la disparità retributiva fra uomini e donne. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

All’indomani delle statuette portate a casa ai David di Donatello 2024 per il suo esordio alla regia Palazzina Laf, che ha vinto premi per le migliori interpretazioni maschili (lo stesso Riondino ed Elio Germano) e per la canzone di Diodato La mia terra, Michele Riondino incontra la redazione e gli studenti di Sentieri Selvaggi nella nostra sede romana di via Carlo Botta 19. (Sentieri Selvaggi)

Con tre premi, quello come Miglior attore protagonista per Michele Riondino, Miglior attore non protagonista per Elio Germano e Miglior Canzone originale per Diodato, Palazzina Laf porta a casa un risultato eccezionale alla 69ma edizione dei David di Donatello. (quotidianodipuglia.it)

Lo ha vinto il marito, Michele Riondino, come miglior attore protagonista di "Palazzina Laf", sua opera prima da regista, ambientata all’Ilva e che racconta una vera storia di mobbing. «Ringrazio mia moglie per aver creato la maschera di Caterino», sono state le parole di Riondino dal palco del Teatro 5 di Cinecittà. (Corriere)

«Non possiamo fare a meno di fare delle lotte insieme: questo film è stato un po’ una lotta. Abbiamo capito dagli incontri con il pubblico che questo film è attuale, è sul lavoro, che sembra dimenticato dal cinema, e che invece è entrato violento nel territorio e nelle persone. (La Repubblica)