"Testimoni di Geova? Non era in missione"

IL GIORNO INTERNO

E si segue anche a Lissone, dove Giovanni Langone ha abitato per anni, prima di fare una scelta forte, direzione Africa.

"Di certo non erano lì per costruire una chiesa - racconta un uomo, tra i cardini della comunità che si ritrova qui a Lissone, ma che preferisce rimanere anonimo, per le regole imposte dall’alto -, perché per andare in missione per i Testimoni di Geova ci vuole un mandato preciso, che loro non avevano. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

(Monza e Brianza). Tensione alle stelle in Brianza, dove i parenti e gli amici della famiglia Langone rapita in Mali attendono notizie. Daniele Langone, meccanico di moto a Sovico, ha affidato a un legale il compito di tutelare l’immagine e la privacy della famiglia. (IL GIORNO)

Avviate le indagini. leggi anche. Mali, il fratello di uno degli italiani rapiti: “Intervenga lo Stato”. Nel procedimento, coordinato dall'aggiunto Michele Prestipino, si procede per sequestro di persona per finalità di terrorismo. (Sky Tg24 )

Sono una coppia di Testimoni di Geova originari di Potenza e il loro figlio. Una famiglia di italiani è stata rapita in Mali. (Tiscali Notizie)

Una famiglia di italiani, di Potenza e il loro figlio, è stata rapita in Mali, il pericolosissimo Paese del Sahel dove imperversano gruppi jihadisti e dove la Farnesina sta cercando di acquisire informazioni vagliando le poche disponibili. (Periodico Daily)

Carate Brianza (Monza e Brianza) - La tremenda notizia del rapimento in Mali della famigia Langone ha diffuso il panico anche a Carate Brianza, nel panificio di proprietà del fratello di Rocco, Vito Langone. (IL GIORNO)

Il funzionario ha raccontato che i rapiti, appunto, sono due adulti italiani e il loro bambino oltre a un togolese, ed ha aggiunto che sono tutti testimoni di Geova. Diversi stranieri sono stati rapiti oltre confine in Burkina Faso negli ultimi anni (Nanopress)