Coronavirus, altro che Cina: il vero modello è quello di Taiwan. Ecco come l'isola ha fronteggiato l'emergenza

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Ad impedire a Taiwan di riaccedere all', però, c'è l'ostracismo cinese, che ovviamente non riconosce l'isola come uno stato indipendente.

Stiamo inviando materiale sanitario per fronteggiare la pandemia ma l'esclusione dall'Oms ci impedisce di contribuire a livello globale».

Se in Australia i decessi accertati ufficialmente sono 41, i casi di contagio superano le cinquemila unità.

La Cnn, per illustrare il 'modello Taiwan', ha intervistato gli autori di uno studio condotto dall'università di Stanford e diretto proprio da un medico taiwanese . (Leggo.it)

Ne parlano anche altre testate

I timori sulla seconda fase di epidemia si concentrano sulla provincia del nord di Heilongjiang, dopo numerosi nuovi casi importati e successivi all’arrivo di viaggiatori dalla Russia. Sono 86 gli asintomatici. (Sky Tg24 )

Il governo centrale ha consigliato ai diplomatici stranieri in Cina, attualmente al di fuori del paese, di non tornare fino al 15 maggio. pic.twitter.com/gjYnq899vN — Global Times (@globaltimesnews) April 4, 2020. (Radio Bullets)

L’iniziativa in Italia è stata portata avanti grazie alla collaborazione offerta alla società cinese dalla dottoressa Valeria Grasso del Ministero della Salute, che ha individuato nell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, la struttura per la realizzazione del progetto. (OggiNotizie)

Il progetto di collaborazione, il primo in Sicilia, e' stato realizzato dalla Societa' Yi Bai Jian sino-italian innovation center della citta' di Tianjing (China) che ha ottenuto l'adesione da parte del Governo della Provincia di Hubei. (La Sicilia)

Da diversi giorni la diffusione della Covid-19 in Cina sta diventando sporadica, con un numero di casi di contagio importati dall'estero maggiore di quello dei casi locali e grande pressione per il trattamento, il controllo e le indagini sui casi, per il test dell'acido nucleico (NAT) e per le strutture d'isolamento nelle città d'ingresso a causa della rapida e continua diffusione dell’epidemia in Europa e negli Stati Uniti. (Radio Cina Internazionale)

Con la vita da alcuni giorni orientata verso un'insperata normalità, considerando le gravissime cronache di fine gennaio, molti residenti hanno ricominciato a lavorare e ad andare fuori, con molteplici precauzioni come per la app che assegna lo stato di salute ai singoli e quindi possibilità di muoversi, per il 'guozao', il termine dialettale vecchio di secoli che indica la colazione. (Napoli Magazine)