CORONAVIRUS - Un report dell'istituto Einaudi adesso traccia una data per la fine dell'emergenza. Per la Puglia è prevista il 9 aprile

ManduriaOggi SALUTE

I dati sono forniti ogni giorno dalla protezione civile.

In ogni caso, alcune regioni sembrano decisamente più avanti di altre nel contenere l’epidemia e raggiungere l’obiettivo del giorno zero.

Ultima la Toscana, la regione (come abbiamo scritto) in cui la curva si sta piegando più lentamente, con una soglia prevista appunto al 5 maggio.

Per il Lazio è previsto il 16 aprile, pochi giorni prima di Calabria e Campania (ManduriaOggi)

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"L'aumento del numero dei tamponi, per usare una parola che tutti conosciamo e che rimarrà nella nostra memoria, rappresenta la direzione giusta da seguire. Sono 812 i deceduti a causa dell'epidemia di Covid 19 in Italia nelle ultime 24 ore. (Italia Oggi)

Così ho scoperto di essere positiva, anche se senza sintomi”. Una giovane positiva al Covid 19 Italia fa rientro a casa dal Nord Italia, scoprendo solo dopo tre settimane di essere affetta da Coronavirus. (ViaggiNews.com)

In isolamento domiciliare 45420 persone, 28192 sono ricoverate con sintomi e 4023 sono in terapia intensiva. Lo rendono noto i dati diffusi dalla Protezione Civile. (Info Cilento)

Anche il piccolo municipio a cui la Valcuvia deve il suo nome, il Comune di Cuvio, registra il primo caso di positività al Coronavirus, come annunciato dal primo cittadino in una lettera pubblicata sul sito dell’amministrazione. (Varesenews)

È "difficile pensare a una riapertura delle attività produttive per territori, più facile pensare per filiere, per beni, ha spiegato il ministro. Questo vuol dire essere una comunità, questo vuol dire affrontare il futuro, questo vuol dire dimostrare di sapersi risollevare con le proprie forze", ha sostenuto il governatore della Liguria Toti. (Tiscali.it)

L’emergenza sanitaria è globale e amplifica le disuguaglianze che attraversano il Pianeta: il divario tra i più ricchi e i più poveri, tra paesi ricchi e paesi poveri, tra donne e uomini. È necessario che i donatori e le istituzioni internazionali agiscano insieme per sostenere il raddoppio della spesa sanitaria nei Paesi più poveri e rispondere alla pandemia da Corona virus. (La Repubblica)