La meditazione, un ottimo strumento per aiutare i bambini nello studio

Informazione Oggi ECONOMIA

La salute psicofisica dei nostri ragazzi ne risentirebbe positivamente e lo studio verrebbe affrontato in modo più produttivo

Introdurre degli spazi e dei momenti di meditazione per i bambini in età scolare, infatti, ne aumenta la concentrazione nello studio e li rasserena.

La meditazione, un ottimo strumento per aiutare i bambini nello studio. Lo Yoga può aiutare i bambini non solo da un punto di vista fisico ma anche emotivo. (Informazione Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un ‘booster’ che, spiega il responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid 19 dell’Ema Andrea Cavaleri, andrebbe somministrato almeno 6 mesi dopo la seconda dose. E’ atteso “per l’inizio di ottobre” l’esito della valutazione sulla richiesta, avanzata da Pfizer/BioNTech per l’approvazione negli over 16 della terza dose del vaccino anti-Covid Comirnaty. (QuiFinanza)

«La terza dose di vaccino andrebbe fatta sei mesi dopo la seconda se si vuole avere un livello di protezione che blocchi la trasmissione», rimarca il virologo Andrea Crisanti. «È verosimile che ci sarà la terza dose per tutti, ma i tempi ce li dirà la scienza. (Notizie - MSN Italia)

– Terza dose del vaccino Pfizer anche per i 16enni, sei mesi dopo la seconda. “Il campanello d’allarme sulla riduzione dell’immunità arriverà dai dati del monitoraggio”, segnala il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri (NewSicilia)

Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema, durante la periodica conferenza stampa di aggiornamento dell’ente regolatorio Ue. (Padova News)

Sono 4.061 i nuovi casi di positività al covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 321.554 tamponi processati. A proposito di immunizzazione, l’Ema ha annunciato che ad ottobre pubblicherà i “dati sui vaccini Pfizer per bambini dai 5 ai 12 anni”. (ART News - Agenzia Stampa)

La Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa aveva chiarito che «l’inclusione nella popolazione cui somministrare in via prioritaria la terza dose può essere considerata a seconda del livello di esposizione all’infezione». (Corriere della Sera)