Gravina: “Agenzia di controllo dei bilanci? Non ne ho mai sentito parlare. Mi rammarica dover…”

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All'Ansa, Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha parlato della possibilità che venga istituita un'agenzia per il controllo dei bilanci del club di calcio: "Non ho mai sentito parlare del progetto di istituire un’Agenzia di controllo sui bilanci delle società professionistiche prima di venerdì scorso. Mesi fa il ministro Abodi mi ha solo accennato di una sua idea di rivedere i criteri di nomina dei componenti della Covisoc, chi dice altre cose afferma il falso. (Tutto Juve)

Ne parlano anche altre fonti

Malagò a La Repubblica: "La riforma Abodi è inaccettabile: è sbagliata dalla forma" (TUTTO mercato WEB)

L'agenzia della discordia calcistica ideata dal ministro Abodi ha un modello ispiratore (la Premier league inglese), un padre putativo (lo stesso Gravina nel suo intervento di ieri ha spiegato che alcuni mesi prima il ministro Abodi gli parlò di una riforma della Covisoc mentre la bozza gli è arrivata solo venerdì scorso) e soprattutto un percorso legislativo del tutto autonomo. (ilGiornale.it)

Intervenuto in merito alla possibile creazione di una Agenzia per il controllo economico sui club da parte del governo, Giovanni Malagò è stato tutt'altro che tenero. La cosa è stata gestita male, noi del Coni non siamo stati informati, c'è dello sconcerto. (Napoli Magazine)

La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta "La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta. (fcinter1908)

Il vertice in Figc è terminato alcuni minuti fa e tutti i club si sono espressi contrari alla volontà del Governo di istituire una riforma, che sostituisca la Covisoc. Gabriele Gravina si appella al Ministro dello Sport Abodi. (Inter-News)

"Rischiamo una figuraccia mondiale". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', in una intervista a 'la Repubblica'. "A prescindere dal fatto di sostanza, c'e' un fatto di forma: il Coni ha letto quel documento su Repubblica, e poi sulle agenzie. (Sport Mediaset)