Spostamenti tra Regioni e rebus Autostrade: Governo alla prova del fuoco

QuiFinanza INTERNO

Mentre sul fronte dei contagi continuano ad arrivare buone notizie, si guarda alla prossima data chiave del 3 giugno, quando cioè si dovrà decidere il via libera agli spostamenti tra Regioni.

Se non dovessero bastare i dossier di cui sopra, se ne aggiungono altri due: Mittal e Whirpool.

editato in: da. Quella appena iniziata è l’ennesima settimana di fuoco per il Governo con il premier Giuseppe Conte che, dopo aver sciolto non senza fatica il nodo scuola, è chiamato ad altre importanti prove. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tolta dal tavolo l'opzione di rinnovare la concessione ad Aspi, controllata da Atlantia, restano in campo la revoca tout court caldeggiata dai 5Stelle e l'ipotesi di mantenere la concessione ad Atlantia. (Il Messaggero)

Ma "le tensioni finanziarie generate successivamente alla chiusura dell'esercizio dalle restrizioni normative alla mobilità conseguentialla diffusione della pandemia da COVID-19 e dai conseguenti impatti sul traffico e sui risultati delle concessionarie del Gruppo Atlantia, potrebbero generare impatti sui covenant previsti nei rispettivi contratti di finanziamento". (la Repubblica)

Atlantia vende autostrade è una delle possibilità emerse dalla riunione con il premier Conte, i ministri dei trasporti e dell’Economia e capi delegazione maggioranza. Atlantia vende autostrade? I 5 Stelle e Leu infatti spingono per la prima opzione, considerando troppo “leggero” il secondo piano. (BlogLive.it)

Dovrebbe iniziare tra poco l'incontro tra il premier, Giuseppe Conte, e gli esponenti della maggioranza per discutere del destino della concessione Autostrade per l'Italia. (Milano Finanza)

Non la revoca della concessione tout court, ma un deciso assottigliamento della presenza di Atlantia, dunque dei Benetton, nel capitale di Autostrade. E' quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi. (Adnkronos)

Ma viste le divergenze nelle anime della maggioranza, al presidente del Consiglio toccherà un lavoro certosino di mediazione. Vista la delicatezza della questione, viene riferito, Alfonso Bonafede avrebbe chiesto un approfondimento su diversi punti alla ministra De Micheli. (Primocanale)