Spostamenti tra regioni e concessione ad Autostrade, settimana di tensione per il governo

Il Sole 24 ORE INTERNO

Si scalda tema Aspi, pressing perché Governo decida. Intanto resta alta la tensione sul destino di Autostrade per l'Italia.

Entro il 3 giugno il governo è poi chiamato a decidere sugli spostamenti tra le Regioni.

La riapertura dei confini regionali. Ma torniamo al 3 giugno, una data chiave nel calendario della fase 2, perché se tutto va bene scatterà la riapertura dei confini tra le Regioni.

Un nuovo vertice, nei prossimi giorni, potrebbe tentare di dirimere la questione, con Conte stretto tra il M5S - che vuole una revoca che appare via via meno praticabile - e le condizioni imposte da Aspi. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sul tavolo, secondo quanto si apprende, la revoca tout court della concessione (opzione preferita dal M5s), una vendita parziale della quota detenuta da Atlantia in Aspi (dall'88% attuale al 30%), o un accordo con una revoca parziale della concessione (il tratto ligure) e un taglio consistente delle tariffe da parte della concessionaria. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

A riprova arrivano le parole del viceministro M5S alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri: «Renzi ha detto che è una follia revocare la concessione ad Autostrade? Ma spiegando anche che con il nuovo ad Roberto Tomasi la situazione «è radicalmente cambiata in meglio». (Il Messaggero)

F2i pronto a entrare nel capitale. ● Autostrade, Ilva e Fca: i dossier sul tavolo del Governo Non si tratta certo di una nazionalizzazione come invoca Alessandro Di Battista, ma sicuramente di una mossa più facile da spiegare a elettori e attivisti. (Il Sole 24 ORE)

Ma "le tensioni finanziarie generate successivamente alla chiusura dell'esercizio dalle restrizioni normative alla mobilità conseguentialla diffusione della pandemia da COVID-19 e dai conseguenti impatti sul traffico e sui risultati delle concessionarie del Gruppo Atlantia, potrebbero generare impatti sui covenant previsti nei rispettivi contratti di finanziamento". (la Repubblica)

Nel governo, che intanto ha cambiato composizione rispetto a quello gialloverde, deve ancora maturare la quadra. Ma una schiarita c’è, c’è una proposta di mediazione. (L'HuffPost)

I 5 Stelle e Leu infatti spingono per la prima opzione, considerando troppo “leggero” il secondo piano. L’allora vicepremier Di Maio, di concerto con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, si affrettò subito a minacciare la revoca della concessione di Austrostrade ad Atlantia. (BlogLive.it)