Con un assegno da 100 milioni in tasca, fermato un narcotrafficante

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Oltre a quello, i finanzieri hanno trovato un contratto tra i due uomini nel quale era previsto il pagamento di 14,5 milioni di euro al momento dell'incasso.

Al momento le indagini stanno cercando di rintracciare eventuali altri complici.

È però andata male a G.Z., 56enne originario di San Calogero, fermato poco prima prima della dogana di Ponte Chiasso da alcuni finanzieri di Como.

Dopo alcune verifiche l'italiano è risultato essere non solo già stato condannato per narcotraffico, ma anche sotto processo per usura. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri media

I due indagati sono assistiti dagli avvocati Francesco e Paola Stilo del foro di Vibo Valentia. I finanzieri hanno anche sequestrato un contratto stipulato fra l'iraniano e il vibonese relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno da 100 milioni. (Gazzetta di Parma)

In macchina i finanzieri hanno trovato un contratto stipulato tra i due uomini che prevedeva il pagamento di 14 milioni di euro al momento dell'incasso dell'assegno. Due uomine sono state fermate dalla Gdf alla frontiera di Ponte Chiasso (Como) con un assegno del valore di 100 milioni ritenuto di provenienza sospetta. (Today)

I due indagati sono assistiti dagli avvocati Francesco e Paola Stilo del foro di Vibo Valentia. Zinnà è stato condannato per narcotraffico internazionale nell'operazione "Decollo" della Dda di Catanzaro e ora è sotto processo per usura a Vibo Valentia. (Tiscali.it)

I finanzieri hanno sequestrato anche un contratto stipulato tra l'iraniano e il vibonese, relativo al pagamento di 14,5 milioni di euro all'atto dell'incasso dell'assegno. Zinnà è noto alle forze dell'ordine: sotto processo per usura a Vibo Valentia, è stato già condannato per narcotraffico internazionale in un'operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. (L'Unione Sarda.it)

Un calabrese e un iraniano sono stati fermati dalla guardia di finanza di Ponte Chiasso al confine tra Italia e Svizzera. Zinnà risulta già condannato per narcotraffico internazionale nell’ambito dell’operazione “Decollo”, condotta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e ora è inoltre a processo a Vibo Valentia con l’accusa di usura. (Corriere della Sera)

In dogana con un assegno da 100 milioni, ma era scaduto. Sono quattro gli indagati per riciclaggio fermati a Maslianico lo scorso 20 novembre dalla Guardia di Finanza. Emergono nuovoi dettagli sul fermo, in dogana a Maslianico, di due persone dirette in Svizzera e trovate in possesso di un assegno di cento milioni di euro. (Ticinonews.ch)