UFFICIALE, cambia il format della Supercoppa Italiana
Una novità importantissima che potrebbe riguardare anche la Fiorentina. Durante l’Assemblea di Lega tenutasi nelle scorse ore a Milano, è stato infatti deciso ufficialmente che il format della Supercoppa Italiana cambierà a partire dalla prossima stagione e vedrà protagoniste non più due bensì quattro squadre. Non ci sarà più dunque una sfida secca tra le vincitrici di campionato e Coppa Italia, ma una final four a cui parteciperanno prima e seconda classificata in Serie A e le due finaliste di Coppa Italia. (fiorentinanews.com)
Su altre fonti
Grandi ospiti celebrati con il Romics D’oro. La festa per i 100 anni di Warner e la presentazione della storia speciale di Paperugantino scritta da Marco Gervasio. (LaPresse)
UN GRAVE ERRORE – Riccardo Cucchi contesta la decisione della Lega di Serie A di organizzare la Supercoppa Italiana per altri quattro anni in Arabia Saudita. La situazione dei diritti umani in Arabia Saudita è grave. (Inter-News)
Dunque, nel caso in cui la Fiorentina passasse la semifinale con la Cremonese, andrebbe di diritto a giocarsi la coppa che rimarrà in Arabia nei prossimi due anni, poi verrà spostata altrove per il successivo biennio e infine tornerà in Arabia per altre due stagioni. (Firenze Viola)
Cambia format la Supercoppa Italiana, fino all’edizione di gennaio 2023 riservata ai vincitori dell’ultimo campionato di Serie A e della Coppa Italia. Dal 2023-2024, invece, arriverà la prima edizione allargata a quattro squadre: le prime due classifiche in campionato e le finaliste del torneo della coccarda. (SNAI Sportnews)
A margine della conferenza stampa del presidente Lorenzo Casini è intervenuto anche l'amministratore delegato Luigi De Siervo che ha spiegato nel dettaglio il format della Supercoppa Italiana (Calciomercato.com)
Il format però è libero e potrebbe cambiare nelle successive tre edizioni: per esempio esiste la possibilità di una variabile a 3 con finale tradizionale e amichevole di lusso tra una terza italiana e una squadra locale. (la Repubblica)
