La repressione nelle fabbriche universitarie

il manifesto ESTERI

Sono molti i casi di cui sono stato testimone, e di cui ho letto, in cui la polizia sgombera le università dagli studenti in protesta. Gli agenti arrivano per ordine delle autorità scontente delle oasi di libertà create dagli studenti. Arrivano armati, picchiano le ragazze e i ragazzi, e pongono fine alla protesta. Le amministrazioni universitarie si schierano con gli studenti, invocano «l’autonomia dell’Università» (ovvero il diritto a essere esenti dal controllo poliziesco), si dimettono, o vengono rimossi. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

I Giovani palestinesi hanno occupato, come annunciato, piazza Scaravilli in zona universitaria a Bologna per lanciare la "studentifada" in solidarietà col popolo palestinese. Al lavoro almeno un centinaio di ragazzi, clima rilassato e festoso, in musica, una ventina le tende sistemate Bologna, le tende dei Giovani palestinesi in piazza Scaravilli (Repubblica TV)

Non sappiamo se voleranno pietre (o peggio): intanto i pargoli ci rendono noto che si accamperanno nei cortili degli atenei. (Liberoquotidiano.it)

Tende pro-Palestina all'Università di Bologna: "Cessi il genocidio" (La Stampa)

Prosegue la protesta pro Palestina portata avanti da molti studenti universitari in Italia e nel mondo. A Bologna il gruppo dei ‘Giovani Palestinesi‘ del capoluogo emiliano ha organizzato un presidio in piazza Scaravilli. (LAPRESSE)

Per corollario, il totem include la sospensione della democrazia, per cui anche una minoranza, purché rumorosa, è sufficiente ad assimilare e rappresentare tutti gli altri. Al massimo, si può discutere sulla violenza, ma solo se distruttiva verso le persone; le cose sia pubbliche che private possono essere devastate e sicuramente il diritto alle lezioni, allo studio e alle sedute di laurea non può valere a fermare un’occupazione. (ilGiornale.it)

La recente ondata di proteste filo-palestinesi nei campus universitari americani "è arrivata all’improvviso e ha scioccato la nazione. A rivelare il retroscena sulle occupazioni anti Israele ormai diffuse in gran parte delle università Usa è il Wall Street Journal, che spiega come "attivisti esterni" al mondo studentesco avrebbero di fatto "addestrato" e preparato i giovani universitari a infiammare i campus della nazione. (Adnkronos)