L'ex ministro Guerini eletto presidente del Copasir, nulla da fare per Enrico Borghi

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E' l'ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Pd, il nuovo presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. “Auguri a Lorenzo Guerini, nuovo presidente del Copasir. Farà bene, e l’ho votato perché nei partiti seri si fa così. Con oggi, mi appunto sul petto la medaglia al valore virtuale conferitami dall’ostracismo di Conte nei miei confronti” il commento del senatore ossolano Enrico Borghi, fino all'ultimo in lizza per la carica di presidente. (OssolaNews.it)

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Il 6 dicembre scorso è finalmente arrivata la nuova composizione del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il ritardo che c’è stato rispetto alla formazione del nuovo governo è stato dovuto all’inserimento da parte dei partiti della presidenza del Copasir tra le nomine che spettano alle opposizioni. (Agenda Digitale)

“Il Copasir è un organo bicamerale che svolge compiti molto delicati, - spiega Rossi – tra i quali quello di verificare che tutte le attività dei nostri apparati di intelligence a trecentosessanta gradi, vengano effettuati nel rispetto della costituzione e delle leggi dello Stato, oltre che nell’esclusivo interesse della nazione, dando allo stesso un ampio potere di controllo e di funzione consultiva”. (IlGiunco.net)

Il dem aveva già diretto i lavori del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica nel corso della scorsa legislatura, tra il 18 luglio 2018 e il 4 settembre 2019. Si tratta di un ritorno che tutto sommato non sorprende, considerando l’accordo per le nomine tra il Pd e il Movimento 5 Stelle. (Virgilio Notizie)

Guerini, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, ha ricevuto il consenso da parte di tutti i partiti di maggioranza e opposizione. L'esponente di Fdi Giovanni Donzelli è stato eletto vice presidente. (Saturno Notizie)

Il vicepresidente del Copasir è Giovanni Donzelli (Fdi). Altrimenti la prossima settimana la votazione sarebbe finita nel mezzo delle Comunicazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto sulle risoluzioni per l'invio delle armi all'Ucraina. (ilGiornale.it)

La guerra ibrida, con gli attacchi cibernetici da una parte e gli strumenti di influenza dall’altra che paesi come la Russia (ma anche la Cina) hanno dimostrato di saper maneggiare bene sia durante la pandemia sia, oggi, con il conflitto di Kiev. (la Repubblica)