Ecuador: sisma magnitudo 6.5, bilancio provvisorio14 morti

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E’ salito a 14 il bilancio provvisorio dei morti dopo il terremoto di magnitudo 6,5 che ha colpito le aree nel sud del paese sudamericano. Il primo bilancio fornito dalle autorità dell’Ecuador, indica 12 morti segnalati a El Oro e due ad Azuay. Almeno 90 case sono state danneggiate seriamente mentre 44 sono letteralmente crollate su se stesse. Anche 50 scuole e 31 centri sanitari sono stati danneggiati dal terremoto nel sud del Paese. (Radio RTM Modica)

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Meteo Cronaca diretta Video: Ecuador, violento terremoto 6.8 Richter nel Sud del Paese, crolli e vittime Si aggrava il bilancio delle vittime causate dal terremoto 6.8 scala richter registrato nella giornata di Sabato 18 Marzo nel sud dell'Ecuador, al confine con il Perù. (iLMeteo.it)

Terremoto in Ecuador, edifici danneggiati e macerie nella città di Machala 19 marzo 2023 (Il Sole 24 ORE)

Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha riferito che il terremoto, di magnitudo 6,8 circa, è stato centrato appena al largo della costa del Pacifico, a circa 80 chilometri a sud di Guayaquil, la seconda città dell’Ecuador Il sisma di sabato ha ucciso almeno 15 persone, ne ha intrappolate altre sotto le macerie e ha disseminato le strade di detriti e linee elettriche cadute. (LaPresse)

Nelle teche dell'edificio erano custoditi 5mila reperti raccolti in mezzo secolo, oltre ad ossa di balene e delfini di 50 anni fa. (Gazzetta di Parma)

(ansa) La maggioranza delle vittime è stata segnalata al confine con il Perú. Nell'estremo Nord del Paese confinante molte case sono crollate e chi le abitava nel frattempo fuggito in strada (la Repubblica)

Nel suo intervento il capo dello stato ha sottolineato che dopo aver visitato durante il fine settimana le zone più colpite dalla scossa di magnitudo 6,5 gradi Richter e dal maltempo invernale, ha preso la decisione di «dichiarare lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale per facilitare e accelerare l'opera di ricostruzione delle infrastrutture danneggiate o distrutte». (Corriere del Ticino)